"Israele sta esagerando a Gaza", il partito di governo e l'opposizione in Norvegia hanno condannato gli attacchi nell'enclave palestinese da parte dell'esercito israeliano. Recentemente il premier Store ha definito la risposta agli attacchi del 7 ottobre come "sproporzionata".
La guerra in Medio Oriente unisce l'intera politica norvegese. I partiti politici sia di destra che di sinistra da ieri hanno inasprito i toni nei confronti di Israele: lo Stato ebraico è accusato di compiere crimini contro i civili. Nella giornata di ieri mentre in Norvegia si svolgevano manifestazioni pro-Palestina, il ministro degli Esteri norvegese Eide ha affermato che Israele si è spinto troppo oltre. Al ministro degli Esteri si è unita anche il leader conservatore della commissione per gli affari esteri e la difesa del Parlamento Soreide che ha denunciato importanti violazioni del diritto bellico.
Sia il governo laburista norvegese che l'opposizione hanno sostenuto il diritto di Israele a difendersi dopo essere stato inizialmente attaccato da Hamas il 7 ottobre. Adesso sia conservatori che laburisti chiedono la cessazione immediata degli attacchi da entrambe le parti e hanno sostenuto la risoluzione dell'Onu per una cosiddetta pausa umanitaria.
Anche il premier Store ha condannato le azioni israeliane su Gaza nel corso di un'intervista radiofonica. Il primo ministro norvegese ha definito "sproporzionata" la risposta dell'Idf definendo la situazione umanitaria come "catastrofica". Il premier in radio ha spiegato che si sono registrate violazioni del diritto internazionale e violenze inaudite sui civili:
Bisogna ricordare che il Paese scandinavo ha votato venerdì a favore della risoluzione non vincolante delle Nazioni Unite per la tregua. Il premier infine ha ribadito: