E' la giornata dei funerali di Armita Garawand a Teheran. La città che ha vissuto un anno fa il dramma di Mahsa Amini ha protestato contro il governo iraniano che nel frattempo nega ogni possibile coinvolgimento. Il regime aveva chiesto di celebrare le esequie nella capitale e non nella città di origine della giovane, Kermanshah.
Alla fine di funerali di Armita - la sedicenne morta nella giornata di ieri- si sono svolti nel sud di Teheran. Tantissime le persone che urlavano e piangevano di dolore davanti alla tomba. Inizialmente il funerale della giovane si sarebbe dovuto tenere a Kermanshah ma il regime ha avuto paura di possibili scontri per le strade della città e ha preferito la più sicura Teheran.
Resta ancora il mistero sulla morte della sedicenne. Il tutto è avvenuto dopo un nella metropolitana all'interno della quale non c'erano telecamere. Il regime insiste che la ragazza è caduta ed è morta mentre altri dicono che è stata aggredita dalla polizia morale perché non indossava il velo. Amnesty International chiede un'indagine indipendente da parte di una delegazione internazionale per capire cosa è successo.