Massimo Ferrero torna in sella. Alla grande e anche meritatamente, a giudicare il dispositivo della sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale Figc con la Camera di Consiglio che ha giudicato e concesso il via libera all'ex presidente della Sampdoria.
Da non dimenticare che tutto nasce sul deferimento proposto dal Procuratore Nazionale dello Sport del 31 agosto 2023 e depositato il 1° settembre 2023, contro Massimo Ferrero e dopo una richiesta da parte del Procuratore Federale di comminare una sanzione d'inibizione per un anno. Ebbene sono state accolte le richieste della difesa, con il Tribunale Federale che ha dichiarato il "deferimento improcedibile e, comunque, infondato nel merito"
L'ex presidente della Sampdoria non può che essere euforico anche perché l'annullamento arriva direttamente dalla Figc che, evidentemente, ha riconosciuto la lealtà e la correttezza dimostrata nel suo operato quando era al comando della società blucerchiata.
Il suo legale, l'avvocato Pietro Sommella spiega per bene la situazione del suo assistito: "C'era una contestazione nel merito, una vicenda che riguardava, secondo il Procuratore Federale, l’aver utilizzato delle somme della Sampdoria in modo improprio, ma così non era e così non è stato. Il dispositivo parla di deferimento improcedibile accogliendo l’eccezione ed è stato definito anche infondato nel merito.
"Insomma, Massimo Ferrero non è più inibito - ha detto con giusta euforia l'avvocato Pietro Sommella a Tag24 .-, è stata rigettata la richiesta d’inibizione e ora può tranquillamente assumere delle cariche all’interno delle società dall'essere presidente senza problemi a qualsiasi altra carica. Ora aspettiamo le motivazioni il tribunale federale, anche se è stato molto attento alla nostra memoria difensiva, considerato che ha dato il dispositivo rinforzandolo col termine improcedibile ma dicendo anche che era infondato nel merito, affermando che il mio cliente era estraneo ai fini d’illeciti sportivo e anche che abbia avuto una condotta contraria ai principi generali di correttezza e probità"