In occasione del suo diciottesimo compleanno, la principessa delle Asturie, Leonor di Borbone, ha giurato oggi fedeltà alla Costituzione spagnola dinanzi alle Cortes: Eleonora diventa così ufficialmente l'erede al trono di Spagna.
Giovane ma con le idee chiare, ha professato la sua volontà di impegnarsi con "totale dedizione" e ha rivolto un invito agli spagnoli: "Confidino in me".
Vestita con un tailleur bianco, Eleonora ha tenuto un discorso a Palazzo Reale dove ha ricevuto il collare dell'Ordine di Carlo III, la massima distinzione civile della nazione. A porgerglielo il padre, il re Felipe VI, al termine del giuramento in Parlamento.
Al conferimento dell'onorificenza, oltre ai sovrani, c'era l'infanta Sofia, sorella minore di Eleonora, che ha 16 anni. Presenti anche il capo del governo Pedro Sanchez, i ministri e le massime cariche statali.
Leonor ha giurato fedeltà al sovrano, "non soltanto alla sua persona, ma anche a ciò che la corona simbolizza e rappresenta: l'unità e la continuità della Spagna".
La principessa ha posto enfasi su "questo giorno così importante, che ricorderò sempre con emozione" e si è poi rivolta al popolo.
Un'occasione per ricordare le parole a lei rivolte da suo padre il 30 gennaio 2018, data in cui la futura regnante ricevette il Toson d'Oro. Un momento propizio per ribadirle l'impegno di servire la Spagna "con umiltà e cosciente della tua posizione istituzionale".
Un giorno storico per l'intera Spagna e per il popolo iberico: la gente, entusiasta, ha raggiunto la capitale Madrid di prima mattina per appostarsi dietro le transenne e osservare da vicino la famiglia reale.
Nella zona si è rivelato necessario un notevole spiegamento di forze di polizia, con oltre 900 agenti. Obiettivo garantire la sicurezza nell'atto più solenne che si celebra nel Parlamento spagnolo.
Una seduta speciale che oggi assume anche un grande significato politico: la casa reale, secondo la Costituzione spagnola, è il simbolo dell'unità dello Stato.