È cambiato il numero uno della Banca d’Italia: ad assumere il ruolo di governatore al posto di Ignazio Visco è Fabio Panetta, già membro del comitato esecutivo della BCE e direttore generale di Bankitalia. La successione arriva solo ora, a scadenza del mandato (il secondo) di Visco, come affermato dal decreto firmato dal Presidente della Repubblica il 10 luglio scorso.
Panetta, classe 1959, non è nuovo nell’ambiente della Banca d’Italia, dove vi opera dal 1985. La laurea in Economia (con lode) risale al 1982 presso la LUISS di Roma, seguono poi gli studi all’estero, in particolare a Londra, presso la London School of Economics per un Master e un successivo PhD. Sono molti gli incarichi da lui occupati durante gli anni di carriera: in particolare si menziona il 2011 come anno in cui diviene Direttore Centrale della Banca d’Italia. Il compito era quello di coordinare l’attività della Banca italiana con l’Eurosistema e analizzarne la stabilità finanziaria. Dall’anno successivo è Vice Direttore della Banca d’Italia, incarico dismesso solo nel maggio del 2019, quando fu promosso a Direttore Generale.
Tra le sue recenti attività, Panetta è stato il responsabile del progetto per l’euro digitale. Il suo nome era stato piuttosto gettonato nel momento della scelta dei ministri da parte di Giorgia Meloni: egli era tra gli indiziati per il Ministero dell’Economia, carica ora occupata da Giancarlo Giorgetti. Recentemente si era espresso a proposito dei tassi di interesse, tenuti alti dalla BCE: L’obiettivo è ridurre l’inflazione evitando di arrecare danni inutili all’economia reale.
Si tratta, in ogni caso, di un cambio cruciale di direzione dopo 12 anni di guida da parte di Visco, che ha attraversato uno dei periodi più bui in assoluto coincidenti con gli anni del Covid e della grave crisi che è susseguita. È indubbio, tuttavia, che anche in questo frangente l’economia è chiamata a dare risposte e adattarsi al meglio al fronte dei due scenari di guerra attualmente in corso: l’Ucraina da un lato e il Medio Oriente dall’altro.
Un altro cambio importante è quello di Piero Cipollone, che lascia la poltrona di Vice Direttore Generale della Banca d’Italia per entrare a far parte, dalla data odierna, del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea.