Mike Johnson, il neo eletto speaker per la Camera dei Rappresentanti negli Stati Uniti, ha confermato l’indiscrezione riguardo l’approvazione di un nuovo pacchetto per gli aiuti da destinare alla causa ucraina. L’intento di Joe Biden era però quello di incorporarlo insieme a quanto stanziato per Israele, mentre Johnson ha annunciato che il collegamento sarà con le spese sostenute per la sicurezza del confine con il Messico. Uno stanziamento a parte è previsto per i fondi a favore di Israele, pari a 14,5 miliardi di dollari.
Nel frattempo, dalla Russia arrivano notizie secondo cui, stando a quanto affermano i vertici militari, la controffensiva di Kiev si sarebbe conclusa. Pare infatti che nelle ultime ore ci sia stato un tentativo di nuovi attacchi per quanto riguarda le regioni di Kherson, Zaporizhzia e Donetsk. Le azioni sarebbero però state disperate secondo il Cremlino, causando una sempre più crescente demoralizzazione tra le truppe del paese, provocando inoltre gravi perdite. Queste le parole del ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, che invece afferma il contrario avanzamento delle truppe di Mosca:
Mentre negli USA si discute riguardo ad un nuovo stanziamento di fondi per Kiev e l’Europa lavora a nuove eventuali sanzioni per la Russia, si sta intensificando il rapporto di collaborazione militare tra Mosca e Pyongyang. Il paese starebbe infatti preparando una fornitura di un milione di proiettili per le forze russe mentre il Cremlino avrebbe promesso aiuti per quanto riguarda le missioni spaziali, in particolari riguardo al tentativo di mettere in orbita un satellite spia.
Gli invii dalla Corea del Nord sarebbero suddivisi in 10 spedizioni distinte e servirebbero a coprire interamente due mesi di guerra. Per contro, esperti in lanciarazzi del Cremlino sono stati inviati da Pyongyang nella capitale russa, per permettere l’acquisizione di nuove tecnologie.