Ancora polemica sull'ex frontman dei Pink Floyd, Roger Waters, che avanza teorie definite cospirazioniste sugli attacchi del 7 ottobre in Israele. Secondo il musicista è impossibile che un intelligence così avanzata non sia stata in grado di prevedere quello che sarebbe successo.
Nell'occhio del ciclone di nuovo. Questa volta per alcune dichiarazioni in un podcast in merito a quello che è successo in Israele lo scorso 7 ottobre durante le stragi compiute da Hamas. Roger Waters non riesce a spiegarsi tutto quello che è successo un mese fa e si chiede come mai i servizi segreti e l'esercito israeliano - considerati tra i più efficienti al mondo - non siano riusciti a prevedere l'attacco. Waters non è nuovo a questo tipo di vicende: già in primavera ci sono state molte polemiche per il suo concerto a Francoforte, ecco il comunicato diffuso in quell'occasione.
I didn’t think Roger Waters could be more disgusting, but here he is justifying Hamas’s Oct 7 massacre, casting doubt on the terrorist’s atrocities, and saying Israel is making up storiespic.twitter.com/xoJHvMmuhK
— Aviva Klompas (@AvivaKlompas) November 7, 2023
"Non hanno sentito i colpi al confine? E' davvero molto sospetto" dice l'ex Pink Floyd parlando dell'esercito israeliano. Waters ha detto poi che i palestinesi hanno diritto a difendersi dagli attacchi degli israeliani e che condanna tutti i crimini di guerra. Non ci sono ancora state risposte dalle autorità israeliane ma la vicenda potrebbe creare tantissime polemiche.