"Io che rappresento il Cio dico ‘datemi un pezzo di carta firmato dal Governo italiano'", ha proseguito poi il presidente del CONI Malagò.
Nella vicenda riguardante la pista da bob prevista per i Giochi Olimpici di Milano - Cortina 2026, sono giunte sull'argomento ulteriori dichiarazioni del Presidente del CONI Giovanni Malagò. L'occasione è stata l'inaugurazione dell'Anno accademico sportivo andata in scena a Torino. E data la location - ed ovviamente gli ultimi sviluppi - non si è potuto non chiedere a Malagò nuove delucidazioni sulla "Soluzione Cesana". Come precedentemente scritto il Comitato olimpico internazionale ha data risposta negativa alla possibilità di utilizzare la struttura delle gare di bob, skeleton e slittino di Torino 2006 perché al momento non è operativa. Venendo prese in considerazione le piste esistenti e già operative quella di Cesana non è stato considerata in quanto non utilizzata dal 2012. La priorità rimane quella di ospitare tutti gli eventi dei Giochi Olimpici Invernali di Milano - Cortina in Italia. Su questo aspetto è stato chiarissimo il Ministro degli Esteri Tajani, che in questi giorni aveva effettuato il sopralluogo proprio presso la pista da bob di Cesana. Tajani ha affermato chiaramente che non avere una pista da bob in Italia per i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 sarebbe una resa nazionale. A seguito di questa decisione, e sulla scia di quanto detto da Tajani, si è espresso anche il ministro per la Pubblica amministrazione e senatore di Forza Italia Paolo Zangrillo:
Come dicevamo, l'occasione è stata quella dell'inaugurazione dell'Anno accademico sportivo andata in scena a Torino e a ridosso di questo evento Malagò - stando a quanto riportato dall'AGI - ha dichiarato riguardo la possibilità di utilizzare la pista di Cesana:
Dopo aver illustrato la situazione in cui è coinvolto il CIO e il Governo Italiano, Giovanni Malagò ha poi ribadito: