Una tragica notte per un uomo di 38 anni, investito la scorsa notte in via Morgantini a Milano, da un veicolo il cui conducente, pirata della strada non si è fermato a prestare soccorso: il pedone ferito è ora ricoverato in ospedale in condizioni gravi, con fratture multiple e un trauma cranico. L'incidente è avvenuto intorno alle 3 di notte mentre l'uomo attraversava la strada al di fuori delle strisce pedonali.
Gli agenti della Polizia locale di Milano sono al lavoro per identificare il conducente del mezzo pirata. "Stiamo svolgendo approfondite indagini per risalire al responsabile di questa grave violazione del codice stradale," dichiara il portavoce della Polizia locale. L'uomo ferito è stato prontamente trasportato all'ospedale San Carlo dal personale del 118, che ha riscontrato un quadro clinico preoccupante: il paziente presenta una frattura al braccio, un trauma alla caviglia e soprattutto un grave trauma cranico.
Questo tragico episodio si inserisce in un contesto più ampio, dove gli incidenti stradali costituiscono una seria minaccia per la sicurezza dei cittadini. Nonostante una tendenza generale alla diminuzione degli incidenti in Lombardia negli ultimi vent'anni, con un calo del 52%, la provincia di Milano continua a registrare un elevato numero di sinistri.
Secondo il recente studio di PoliS Regione Lombardia, nel 2021 si sono verificati circa 26.000 incidenti, rappresentando oltre il 52% in meno rispetto al 2001. Tuttavia, il numero di vittime è ancora significativo, con una media di una persona al giorno che perde la vita sulle strade. Milano, in particolare, si conferma come la provincia lombarda più pericolosa, con circa il 40% degli incidenti, il 39% dei feriti e il 23% dei morti dell'intera regione.
Le cause degli incidenti spaziano dalla mancanza di distanza di sicurezza alla guida distratta, spesso correlata all'uso dello smartphone. La velocità rimane un fattore critico, rappresentando la causa del 25% delle 357 morti registrate nel 2021. A livello nazionale, il dato lombardo si attesta sensibilmente più basso, con 1,6 morti ogni 100 incidenti rispetto al dato nazionale di 2,0.