Alla fine della sfida delle Nitto ATP Finals tra Djokovic-Sinner è arrivato il sarcastico tweet di Roberto Burioni
Diciamo che è alquanto difficile fraintendere per chi facesse il tifo ieri sera Roberto Burioni, Medico e Professore presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, nonchè noto volto televisivo, conosciuto dalla maggior parte degli italiani durante i drammatici periodi della pandemia e annesso lockdown. La sua posizione riguardo i vaccini anti-Covid è risaputa, dati i suoi numerosi sforzi e dichiarazioni a sostegno della campagna vaccinale, molte delle quali andate in onda in svariati programmi televisivi, tra cui "Che Tempo Che Fa" di Fabio Fazio. Il tutto, non senza suscitare i dibattiti di cui tutti abbiamo memoria. Ma oggi siamo qui perché il campo su cui ha scelto di giocare, di pronunciarsi, Roberto Burioni, non è quello della medicina, bensì quello dello sport, del tennis nello specifico. Un campo che, lungi da noi fare paragoni con i drammi della pandemia, sappiamo però quanti altrettanto accesi dibattiti e scontri riesce a suscitare. E nella serata di ieri, come tanti - ormai forse tutti - italiani, Burioni era con gli occhi puntati sulla sfida di tennis delle Nitto ATP Finals tra il nostro Jannik Sinner e il numero uno al mondo Novak Djokovic. Ed oggi tutti parlano, giustamente, della vittoria dell’italiano - al quarto tentativo - contro l’avversario serbo, andata in scena al Pala Alpitour con il risultato di i 7-5, 6-7, 7-6 dopo tre ore di gioco. Il tifo per Burioni era iniziato a ridosso del match, quando su X aveva pubblicato un scatto del tennista azzurro - con tanto di mascherina - accompagnata dalla scritta:
Forza Sinner!
Ma il tweet che ha attirato molto di più l’attenzione non è stato quello pro Sinner, bensì quanto ha scritto sulla sconfitta di Djokovic alla fine dell’intenso match delle ATP Finals.
La foto scelta da Burioni per il suo tweet di fine partita, vede il tennista serbo immortalato in una smorfia, nel simulare un pianto, con tanto di dito a togliere la lacrima da sotto l’occhio. I più attenti avranno riconosciuto l’origine di quella foto. Proviene dell’ultima edizione di Wimbledon, dove il serbo fece quel gesto rivolto al pubblico. Ma la scatto acquista ancora più significato se visto alla luce di quanto scritto dal medico e professore presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ovvero:
"Prima dose."
Impossibile non leggere queste parole collegandole alle note vicende legate a Djokovic e alla sue decisioni di non vaccinarsi, che portò anche all’espulsione dell’Australia e l’impossibilità di giocare gli Australian Open. Ma questo tweet sarcastico condiviso sulla scia di un traguardo storico per lo sport italiano, non è l'unico collegamento recente tra Burioni e il mondo del tennis. Lo scorso mese infatti il professore ha pubblicato il suo nuovo libro "Match Point - Come la scienza sta sconfiggendo il cancro", la cui copertina verde, con i colori del testo in giallo non può non richiamare alla mente il rinomato campo da tennis. Ospite ai microfoni di Radio DeeJay - nello specifico, nel programma del Trio Medusa "Chiamate Roma Triuno Triuno" - Burioni riguardo questa pubblicazione ha dichiarato che: