Migliaia di persone hanno attraversato le strade di Vigonovo per la fiaccolata in memoria di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa a coltellate dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. In testa al corteo silenzioso il papà della studentessa di ingegneria, Gino, e i suoi fratelli Davide ed Elena.
Sullo striscione che ha aperto il corteo una frase: "Chi dimentica cancella". Ai tantissimi partecipanti, arrivati da diversi comuni del Veneto nella cittadina in cui la ragazza viveva, sono state distribuite 2mila candele rosse. Non sono però bastate.
La manifestazione è stata organizzata dalle amministrazioni comunali di Vigonovo, Venezia, e Saonara, in provincia di Padova, con l'intento di "abbracciare simbolicamente" la famiglia di Giulia. Molti i sindaci dei comuni della zona, che hanno sfilato con la fascia tricolore.
Nel corso dell'intera giornata in tantissimi hanno deposto fiori, peluche e candele davanti al cancello della casa in cui viveva la studentessa, il cui corpo è stato ritrovato ieri 18 novembre nei pressi del lago di Barcis, in Valtellina.
Il papà di Giulia, Gino Cecchettin, si è commosso quando in piazza sono risuonate le note della canzone preferita di Giulia: 'Comptine d'un autre etè, l'apres-midi' di Yann Tiersen.
Il sindaco di Vigonovo, Luca Martello, si è rivolto alla folla con queste parole:
Il primo cittadino ha poi promesso "aiuto" e "appoggio" alla famiglia, ma anche "impegno" affinché niente del genere possa ripetersi in futuro.
Michela Lazzaro, sindaco di Saonara- dove Giulia ha frequentato le scuole prima di iscriversi all'università- ha ricordato il suo "meraviglioso sorriso" e la sua generosità, capace di conquistare
La sorella di Giulia è intervenuta a Dritto e Rovescio, il talk d’approfondimento condotto da Paolo Del Debbio in prima serata su Retequattro. Ha parlato di Filippo Turetta, arrestato oggi in Germania che sarà preso estradato in Italia.
Alla fiaccolata ha partecipato anche il papà di Filippo, come raccontato dal legale della famiglia Turetta Emanuele Compagno: