Il 20 novembre di ogni anno, in Italia e in tante altre parti del mondo, si celebra la Giornata dei diritti dei bambini, meglio nota come Giornata mondiale dell'infanzia. Istituita per la prima volta nel 1954, la ricorrenza si festeggia in questa data per un motivo ben preciso. Scopriamo allora insieme tutte le curiosità su tale importante osservanza annuale, il significato e le iniziative previste per oggi.
La Giornata dei diritti dei bambini è una ricorrenza commemorativa che celebra i diritti dei piccoli, ma anche dei ragazzi e degli adolescenti. Era il 20 novembre del 1954 quando è stata istituita per la prima volta con la dicitura Giornata universale dell'infanzia. Da quel momento in poi, in diverse aree del mondo, si è iniziato ad osservare tale speciale ricorrenza, con modalità e iniziative diverse da Paese a Paese.
Il motivo per cui la Giornata cade proprio in questa data è legato inoltre al fatto che il 20 novembre del 1989 è stata approvata la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza dai membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Si tratta di un documento molto importante ancora oggi che contiene il Trattato sui diritti umani dei bambini maggiormente ratificato al mondo.
I firmatari e i promotori della Convenzione oggi sono ben 196 Stati. Il problema però è che, nonostante le buone intenzioni, moltissimi bambini e adolescenti vedono ancora, purtroppo, negati i propri diritti per i motivi più disparati. E questo purtroppo può accadere anche in Stati e Paesi molto vicini al nostro.
L’Italia ha ratificato questa Convenzione il 27 maggio del 1991 con la legge n. 176. Invece l'ultima ad averla approvata è stata la Somalia. Il documento ufficiale, ad ora, rappresenta sempre uno strumento giuridico molto rilevante, nonché un simbolo di tutti gli sforzi compiuti in questi anni per difendere i diritti di tutti i bambini del mondo. È composto da 54 articoli, i quali mettono al centro i più piccoli, ma anche i ragazzi e gli adolescenti.
La Giornata dei diritti dei bambini, nota nel mondo anche con l'espressione inglese World’s Childern Day, si celebra ogni anno il 20 novembre. Sono diverse le sigle, le associazioni, le organizzazioni nazionali e internazionali che osservano e organizzano iniziative per diffondere consapevolezza sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Il significato dell'osservanza annuale è molto chiaro. La Giornata ha come obiettivo principale quello di informare e sensibilizzare la popolazione mondiale sull'importanza e sul rispetto dei diritti che ogni bambino e ogni adolescente nel mondo dovrebbe avere. Un altro scopo è quello di fare in modo, tramite azioni concrete, di diffondere maggior consapevolezza su temi così importanti.
L’Unicef oggi ricorda in modo particolare l'articolo 38 della Convenzione. In esso si legge che ogni bambino ha diritto ad essere protetto dalla guerra. Si tratta di un articolo molto importante perché se questo non viene rispettato, è automatico che al minore in questione vengono negati anche altri diritti come quelli legati ad una corretta alimentazione, ad una reale possibilità di crescita, all'accesso allo studio e molto altro ancora.
Quest’anno gli occhi sono puntati in particolar modo su tutti quei bambini che vivono in zone di guerra, con una speciale attenzione sui piccoli e sugli adolescenti che, ormai da diverso tempo, vivono i conflitti gli scontri armati che si stanno verificando in Ucraina, nella Striscia di Gaza, in Siria, in Sudan, ad Haiti e nello Yemen.
Inoltre sappiamo che, secondo un report aggiornato delle Nazioni Unite, tra il 2005 e il 2022 almeno 120mila bambini sono stati uccisi o rimasti gravemente feriti nel corso delle guerre. La media è quella di almeno 20 al giorno. Anche solo da questi dati capiamo dunque che celebrare la Giornata è molto importante per sensibilizzare la comunità internazionale sul tema.
Diverse sono le iniziative organizzate per la ricorrenza che cade oggi, il 20 novembre 2023. Sia In Italia che all'estero, organizzazioni nazionali e internazionali danno vita a dibattiti, conferenze e altri eventi di varia tipologia aperti al pubblico. Ci sono anche appuntamenti nelle scuole e nelle sedi istituzionali.
Lo scorso anno, in occasione della Giornata dell'infanzia 2022, la premier Giorgia Meloni aveva ribadito che in Italia "i bambini sono la nostra priorità". Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella invece aveva parlato della necessità di contrastare guerra e povertà.