L'Anas, la società che gestisce strade e autostrade italiane, fotografa la condotta scorretta degli automobilisti, in particolare sull'uso dello smartphone alla guida.
L'ultima ricerca sugli stili di guida dei conducenti nel nostro Paese parla chiaro: il 10% degli italiani "gira un video con il cellulare mentre è al volante". Tra questi, il 3,1% ha ammesso di averlo fatto in prima persona mentre guidava la propria auto, mentre il restante 6,9% ha dichiarato di essersi trovato "a bordo di un mezzo mentre il conducente filmava".
L'indagine è basata su interviste ad un campione di 4mila persone, corroborata da oltre 5mila osservazioni dirette su strada.
Chi riconosce di aver utilizzato il cellulare al volante per fare riprese video sono sia uomini che donne, in egual misura. La fascia d'età di riferimento è compresa tra i 24 e i 44 anni, anche se punte più elevate si registrano tra i 25 e i 34 anni.
Tra le altre infrazioni più gettonate al codice della strada c'è la distanza di sicurezza, che spesso e volentieri non viene rispettata. Addirittura nel 38,5% dei casi osservati, su un totale di oltre 102mila veicoli al giorno, il distanziamento minimo non è stato sufficiente.
Le frecce si confermano un altro tallone d'Achille per gli italiani. Gli indicatori di segnalazione vengono usati per indicare la manovra di sorpasso con cambio corsia solo nel 50,9% dei casi. Stesso discorso per la manovra di rientro (50,7%) e per l'entrata da rampa (32,9%).
Dalle analisi sulle tipologie di veicolo con cui si commettono più violazioni emerge che i più indisciplinati sono i conducenti delle berline. Più del 64% di loro, ad esempio, non usa le frecce nelle manovre di sorpasso e di rientro.
Tra gli altri comportamenti scorretti, spicca il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. I conducenti che non le utilizzano ammontano al 10,6% del campione. Ma a dimenticarle più frequentemente sono i passeggeri posteriori, addirittura il 72,6%.
Nel 12,9% delle situazioni osservate su strada si verifica il superamento del limite di velocità, mentre quasi il 47% degli intervistati non usa i seggiolini per bambini.