21 Nov, 2023 - 16:29

Chi è Ilya Sutskever, lo scienziato ai vertici di OpenAI che ha licenziato Sam Altman

Chi è Ilya Sutskever, lo scienziato ai vertici di OpenAI che ha licenziato Sam Altman

Chi è Ilya Sutskever? Si tratta del capo scienziato, membro del Consiglio d'amministrazione di OpenAI, che lo scorso Venerdì ha comunicato il licenziamento dell'amministratore delegato Sam Altman.

Sutskever di fatto è un tecnico visionario da tempo molto apprezzato nel campo dell'intelligenza artificiale.

Chi è Ilya Sutskever: origini e carriera

Ilya Sutskever nasce nella Russia sovietica ma studia e si forma in Israele, presso la Open University of Israel. Prima della laurea però si trasferisce in Canada, all'Università di Toronto dove termina gli studi.

All'inizio il suo lavoro stentava quasi a decollare. Nel 2012 però il suo nome diventa noto dopo aver lavorato come coautore di un articolo che dimostrava le straordinarie capacità degli algoritmi di deep learning.

Di fatto nell'articolo si sosteneva che molte tecnologie di intelligenza AI potrebbero essere utilizzate per risolvere problemi a un livello che prima sembrava impensabile.

Il deep learning consiste infatti essenzialmente in una rete neurale con tre o più livelli, che tenta di simulare il funzionamento del cervello umano. In questo modo il sistema può "imparare" da grandi quantità di dati. Così facendo, la tecnologia tenta di avvicinarsi alla capacità della mente umana anche se è ancora lontana dall'eguagliarla.

Dopo la pubblicazione del famoso articolo, Ilya e altri due autori hanno lavorato per Google. Proprio lì Sutskever si è fatto un nome lavorando a uno dei sistemi di intelligenza artificiale più all'avanguardia dell'azienda, chiamato TensorFlow.  

Da Google a OpenAi

Nel 2015 Sutskever decide di lasciare Google. Dopo un colloquio con Elon Musk, di cui era diventato amico, diventa cofondatore e capo scienziato di OpenAI.

Società al tempo no-profit che Musk immaginava in contrapposizione a Google nel campo dell’intelligenza artificiale.

Così nel 2016 Sutskever diventa capo scienziato di OpenAI, dove si dedica e concentra principalmente su due idee.

Una di queste riguarda proprio i sistemi di intelligenza artificiale. Questi possono raggiungere infatti un pensiero a livello umano, conosciuto come intelligenza generale artificiale anche chiamata "AGI".

L'altra invece si fonda sulla pericolosità di questi sistemi nel caso in cui non fossero in qualche modo vicini ai valori umani. Con il tempo Sutskever è diventato un tutt'uno con questo tipo di intelligenza artificiale. Anche se, come rivelato al "Wall Street Journal" lo stesso Sutskever avrebbe confidato con preoccupazione che con l'avvento dell'AGI si rischierebbe che gli esseri umani vengano trattati nello stesso modo in cui ora trattano gli animali.

Negli ultimi anni poi Sutskever si è preoccupato sempre di più della sicurezza dell’intelligenza artificiale. Presso OpenAI, infatti ha diretto il team dell'azienda istituito proprio con lo scopo di garantire la sicurezza dei sistemi di intelligenza artificiali in modo che non fossero dannosi per l'uomo.

Al momento la ragione precisa per cui Altman è stato estromesso non è chiara, fonti vicine al consiglio affermano che Sutskever e Altman si siano scontrati proprio sulla tematica della sicurezza.

L'uomo che sia lui che gli altri membri del consiglio hanno scelto per succedere ad Altman è Emmett Shear che già a Settembre aveva dichiarato di essere favorevole a rallentare il ritmo dello sviluppo dell'intelligenza artificiale per motivi di sicurezza.

Di recente lo stesso Sutskever ha pubblicato un tweet in cui esprime tutto il suo rimpianto e rammarico per la situazione di OpenAI. Il capo scienziato si è detto molto dispiaciuto per il licenziamento di Altaman e ha spiegato che farà tutto ciò che è in suo potere per riunire l'azienda e non danneggiare OpenaAI.

Al messaggio ha poi risposto il diretto interessato Sam Altman commentando con un triplo cuoricino rosso. Al suo commento ha poi risposto, per aggiungere altra confusione alla situazione anche Mira Murati, Ceo ad interim di OpenAI per un breve periodo, che ha messo un cuore rosso. 

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Valentina Todaro
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