In un evento medico straordinario, un uomo di mezza età è stato ricoverato all'Ospedale Goretti di Latina con sintomi di anemia, ma la lastra ha svelato un quadro sconcertante: uno stomaco ospitante un vero e proprio reparto di ferramenta. L'uomo è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza, riuscito con successo.
Il dottor Giuseppe Cavallaro, responsabile dell'Unità operativa di chirurgia generale presso l’Istituto chirurgico ortopedico (Icot), racconta:
La sorprendente scoperta includeva una vasta gamma di oggetti non commestibili come batterie, mollette da bucato, spille touch, punte per trapano, chiavi, brugole, accendini, pezzi di vetro e ceramica, penne, monete, dadi, una candela dell'auto, bulloni, cucchiaini e persino una forchetta. Questo elenco incredibile, seppur bizzarro, solleva la possibilità di un disturbo alimentare noto come picacismo, che porta le persone a ingerire oggetti non commestibili.
L'intervento chirurgico di urgenza è stato eseguito con successo, restituendo la salute al paziente. Il dottor Cavallaro sottolinea l'importanza della tempestività nell'azione medica: "Ho provveduto immediatamente a rimuovere con intervento chirurgico, che fortunatamente è riuscito bene e il paziente è salvo."
Il picacismo è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dalla consuetudine di consumare regolarmente oggetti non commestibili, come carta, argilla, sporcizia o capelli. Mentre per i bambini sotto i due anni questo comportamento è considerato normale nello sviluppo, il picacismo può presentare complicazioni come l'occlusione del tratto digerente o avvelenamento da piombo.
La diagnosi del picacismo avviene solitamente quando un individuo, di età superiore a due anni, persiste nel mangiare tali sostanze per almeno un mese. La valutazione medica e gli esami mirati a identificare possibili complicanze, come occlusioni intestinali o avvelenamento da piombo, sono cruciali. Il medico può anche esaminare lo stato nutrizionale per individuare eventuali perdite di peso o carenze nutrizionali.
Il trattamento del picacismo può coinvolgere tecniche comportamentali per disabituare l'individuo da comportamenti inappropriati, mentre le carenze nutrizionali e le complicanze vengono trattate secondo necessità. Occasionalmente, le occlusioni del tratto digerente richiedono interventi chirurgici. Sebbene il picacismo possa risolversi spontaneamente, soprattutto nei bambini, la sua durata può variare da alcuni mesi a un periodo più prolungato. La ricerca sui trattamenti specifici per questo disturbo è limitata, ma il focus rimane sulla gestione delle complicanze e sulla correzione del comportamento attraverso approcci comportamentali.