Cos'è ReelShort, la nuova app cinese per vedere serie tv senza abbonamento? Si tratta di una nuova applicazione che preannuncia rivoluzionari cambiamenti nella visione di contenuti video in streaming.
Si chiama ReelShort e arriva dalla Cina. Ecco come utilizzarlo e quali filmati sono disponibili.
ReelShort è il nuovo portale di streaming sviluppato in Cina. L’applicazione si colloca dunque come alternativa ai giganti del settore e propone un rivoluzionario intrattenimento nel campo delle serie TV.
Il nome del brand riprende il termine reel, ovvero i brevi contenuti video sui social che tanto piacciono soprattutto ai più giovani.
Sebbene sia attiva dal 18 Settembre 2022, è solo nelle ultime settimane che la piattaforma ha acquisito popolarità. Grazie alle sue innovazioni l’applicazione ha già raggiunto un ottimo successo, con circa 5 milioni di download all’attivo.
L’intento degli sviluppatori di ReelShort è assecondare i ritmi frenetici della vita quotidiana. I video infatti hanno tutti una breve durata e il notevole vantaggio di essere riprodotti sul proprio smartphone in qualunque momento.
Il filmato è infatti registrato in formato verticale. In questo modo l’utente potrà visionare un contenuto anche quando è in viaggio o si sta spostando per scuola o lavoro, allo stesso modo in cui scorre notizie o reel sui vari social.
Per capire cos'è ReelShort bisogna sapere come funziona, questa infatti è un’app diversa dai consueti portali di streaming video. La più importante novità è l’assenza di un abbonamento.
L’utente può usufruire dei singoli contenuti senza essere obbligato a sottoscrivere un piano mensile o a più lunga scadenza. Una volta effettuata la registrazione o il login ad esempio con un account Google, si paga solo per i video realmente visti. Il costo poi è di soli pochi centesimi per ogni puntata.
L’app inoltre consente un accesso illimitato a tutto il catalogo a disposizione. Tutte le prime puntate di ogni serie sono poi completamente gratuite, in modo che lo spettatore possa capire se sia veramente interessato al racconto.
Se da un lato ReelShort non obbliga alcun abbonamento, bisogna sottolineare che i filmati sono intermezzati con appositi spot pubblicitari.
La seconda differenza rispetto alle piattaforme classiche è che tutte le serie TV del catalogo di ReelShort hanno una durata brevissima e mai oltre il minuto. L’idea infatti è quella di agganciarsi al trend dei reel di TikTok o Instagram. Contenuti brevi e d’impatto, in modo da calamitare l’attenzione dello spettatore.
Come già anticipato, tutti i filmati sono pensati per essere fruiti da smartphone e quindi sono girati in formato verticale.
L’utente non dovrà dunque ruotare il proprio dispositivo ma potrà guardare la puntata scelta allo stesso modo in cui fruisce dei reel sui social network.
Infine, l’accesso e l’utilizzo di ReelShort è consentito solo a persone con almeno 12 anni di età.
Tutte le serie tv presenti sul catalogo ReelShort sono inedite ed esclusive. I contenuti sono in qualità HD e non possono essere riprodotti su altre piattaforme.
Ciò significa che per guardare una specifica serie tv bisognerà per forza accedere e usufruire di ReelShort.
Nonostante ogni puntata sia di una durata breve ed inferiore a 60 secondi, il catalogo è molto vasto. Le serie si compongono di decine e decine di puntate e ciò fa sì che complessivamente la piattaforma offra molte ore di intrattenimento streaming.
I filmati sono destinati a qualsiasi pubblico e infatti le categorie spaziano dal genere sentimentale, alla commedia, per passare poi al drammatico, al thriller e all’horror. Gli ideatori hanno pensato insomma a tutti i gusti.
Per il momento i contenuti sono disponibili solo in lingua cinese, filippina, francese, hindi, indonesiana, inglese, portoghese, spagnola, tedesca, thai e turca. Pesa l’assenza dell’italiano, di cui non sono disponibili nemmeno i sottotitoli.
Tra le varie impressioni e recensioni dell’applicazione emerge una grande soddisfazione per l’intreccio della trama delle singole serie tv. D’altro canto c’è chi denota la durata troppo breve delle puntate. La presenza poi di ingombranti spot durante la visione potrebbe essere un potente deterrente alla diffusione della app.