Picchiato con estrema violenza dopo un diverbio, nato a seguito di un tamponamento: ma chi è Marco Nebiolo, attualmente ricoverato in gravi condizioni in ospedale a Torino? La moglie ha lanciato un appello sui social per risalire a eventuali testimoni.
Marco Nebiolo, 47 anni, è un agente immobiliare, membro del collegio edile dell'Api di Torino e del consiglio direttivo Fimaa, la Federazione Italiana Mediatori Agenti Affari aderente a Confcommercio Imprese.
L'incidente stradale si è verificato venerdì 24 novembre, intorno alle 12:30 in corso Unità d'Italia, alle porte di Torino. Il 47enne era alla guida della sua Grande Punto quando, fermandosi al semaforo durante il giallo, è stato tamponato dalla vettura che lo seguiva.
Le tre persone che erano all'interno- un uomo, una donna e un ragazzo- sono quindi scese dal mezzo e l'avrebbero insultato per aver frenato invece di passare. Poi lo avrebbero aggredito.
I familiari- il fratello e la moglie Manuela Mareso- hanno provato a ricostruire quello che è successo successivamente. Come dichiarato a torinocronaca.it, Marco sarebbe caduto terra durante l'aggressione, sbattendo la testa. Una signora l'ha trovato in un lago di sangue intorno alle 13:10. Poco prima, alle 12:53, aveva inviato un messaggio su WhatsApp alla moglie:
Dopodiché non l'ha più sentito.
Marco Nebiolo è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia del CTO di Torino. Ha riportato una frattura al cranio, con due ematomi e altri focolai emorragici, oltre a diversi altri traumi, tra cui un labbro spaccato. La prognosi è riservata: i medici vogliono prima verificare l'evoluzione del suo quadro clinico prima di scioglierla.
A denunciare l’accaduto sui social è stata la moglie di Nebiolo, Manuela Mareso.
ha scritto nel post da decine di commenti e condivisioni.
Sulla vicenda stanno indagando i vigili urbani di San Salvario. Stando a quanto dichiarato da Manuela Mareso, il conducente dell'auto e la moglie sono stati identificati.
La donna chiede però che chiunque abbia visto qualcosa si faccia avanti. Nonostante l'indagine d'ufficio partita data la gravità delle lesioni, stanno infatti presentando una querela tramite gli avvocati di famiglia.