Due arresti in mattinata a Brescia a margine di un'operazione della DIGOS coordinata dalla Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo iniziata a ottobre 2022 e conclusasi oggi con l'arresto di due cittadini pakistani, di cui uno naturalizzato italiano.
Analizzando il web sono stati acquisiti elementi riconducibili a organizzazioni terroristiche di Jihad Islamica Palestinese, Stato Islamico e Al-Qaeda collegate ai due arrestati.
Entrambi giovanissimi, 20 e 22 anni, sono stati portati in carcere con l'accusa di terrorismo per la diffusione di contenuti jihadisti con finalità di proselitismo, proprio il giorno dopo in cui il Ministro Piantedosi aveva chiesto di tenere alta l'attenzione.
Ulteriori informazioni saranno date in una conferenza stampa indetta per le 11 dove parleranno il procuratore capo di Brescia e il questore.
Secondo gli inquirenti i ragazzi, due operai regolarmente assunti ed entrambi residenti a Brescia in via Milano, oltre messaggi inneggianti alla Jihad, anche messaggi di odio contro il Mondo Occidentale, oltre che alla comunità LGBT e agli ebrei.
Il procuratore capo di Brescia Francesco Prete ha spiegato che l'indagine è partita proprio da internet, dove i giovani erano molto attivi.