Chi è Martina Gentile, la giovane arrestata oggi, martedì 5 dicembre 2023, all'alba, con le accuse di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena nei confronti di Matteo Messina Denaro. Martina è la figlia di Laura Bonafede, la donna che, per tanti anni, è stata legata sentimentalmente al boss mafioso. I Carabinieri del Ros hanno trovato nel covo del capomafia arrestato nel gennaio scorso impronte della donna. E non solo.
Per capire chi è Martina Gentile dobbiamo fare qualche passo indietro. La donna è finita in manette oggi con un'ordinanza di custodia cautelare. Nei suoi confronti realtà la Procura aveva già chiesto la misura nei mesi scorsi. Il Gip però non aveva dato il via libera in quanto non vi erano indizi sufficienti.
Di recente è stato poi raccolto ulteriore materiale investigativo, che ha portato ad altri indizi contro la ragazza. E così all'alba di questa mattina lei è stata fermata. Ma di chi stiamo parlando esattamente? Come abbiamo detto all'inizio, è la figlia della maestra Laura Bonafede.
Pare che la giovane avesse ha avuto un rapporto molto stretto con il boss, allora latitante, Matteo Messina Denaro. Lo si apprende leggendo una lettera scritta il 25 gennaio del 2022 dal capo mafia, indirizzata alla sorella Rosalia.
In questa lettera Messina Denaro, che all'epoca si stava nascondendo dalle autorità italiane, aveva parlato di una giovane cresciuta con lui. Lei era stata al suo fianco per tanto tempo tutti i giorni. Aveva parlato di una ragazza che aveva dato un senso alla sua vita solitaria. Gli investigatori hanno poi collegato questa figura con quella di Martina Gentile, figlia della donna con cui il boss aveva una relazione sentimentale.
Nella lettera del 25 gennaio 2022 il boss scriveva alla sorella:
E ancora l'uomo aveva raccontato che i loro rapporti si erano interrotti, ma l'affetto e l'amore non erano mai finiti. La lettera trovata dai carabinieri prosegue con queste parole:
Insomma, anche solo leggendo tale lettera si può intuire il rapporto molto stretto che la giovane sembrava avere con il boss mafioso. Egli è stato latitante per circa trent'anni ed è morto il 25 settembre 2023, dopo che le sue condizioni di salute sono peggiorate, per le conseguenze di un gravissimo tumore.
Ma contro la giovane non c'è solo questo. Già nei mesi successivi all'arresto del capomafia molti sospetti si erano concentrati su di lei. Oggi la ragazza viene accusata di aver gestito lo scambio della corrispondenza del boss. Avrebbe svolto il ruolo di "postina".
Dall’indagine, coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dall'aggiunto Paolo Guido, è emerso che Martina avrebbe consegnato dei pizzini nascondendoli nel passeggino della figlia di pochi anni. In particolare avrebbe gestito lo scambio con Lorena Lanceri, donna finita in manette con il marito nei mesi scorsi, in quanto considerata una delle più strette fiancheggiatrici di Matteo Messina Denaro.
La giovane e ritenuta oggi dai pm uno degli ingranaggi indispensabile del sistema di comunicazione ingegnato dal latitante. Nei i suoi confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari e non il carcere in quanto la donna è madre di una bimba piccola di tre anni.
Secondo le accuse la ragazza avrebbe avuto il medesimo grado di consapevolezza riconosciuto alla madre, l'insegnante Laura Bonafede, la quale per anni ha avuto un rapporto sentimentale con Matteo Messina Denaro.
Infine, sempre stando a quanto emerso dalle indagini, è possibile che Martina Gentile abbia condiviso con la mamma tutti i segreti codici linguistici utilizzati per la rete logistica di supporto. Nel covo del boss sono state inoltre trovate impronte della giovane, la quale pare abbia dimostrato una vera e propria venerazione per ciò che il capomafia è stato fino al 16 gennaio 2023, giorno in cui è stato arrestato.
Ora la donna dovrà rispondere alle pesantissime accuse che vengono mosse nei suoi confronti. Le prove contro di lei sarebbero numerose e la sua posizione tutt'altro che facile. Per il momento è agli arresti domiciliari.