06 Dec, 2023 - 08:19

Chi è il creatore di "Fortnite"? Tutto su Tim Sweeney, il miliardario dei videogame

Chi è il creatore di "Fortnite"? Tutto su Tim Sweeney, il miliardario dei videogame

Chi è il creatore di "Fortnite"? E' quello che si chiedono molti videogiocatori, appassionati del battle royale più amato dai giovani. Andiamo a conoscere meglio il padre di questo videogame, Tim Sweeney.

Chi è Tim Sweeney, il creatore di "Fortnite"?

Parlare di Tim Sweeney implica necessariamente discutere del mondo dei videogiochi, poiché la sua figura è indissolubilmente legata alla storia e all'evoluzione di questo settore. È impossibile separare il suo nome dalla narrativa dei videogame, specialmente considerando il ruolo chiave che ha ricoperto nella creazione di titoli iconici come Fortnite.

Quest'uomo, dietro alle vette della popolarità e dei numeri nel panorama videoludico, ha sempre manifestato un vivo interesse, se non addirittura una curiosità innata, per tutto ciò che riguarda l'elettronica. Nell'epoca degli anni '70 e '80, quando Sweeney era ancora un giovane ragazzo, le opportunità di approfondire queste passioni, anche da autodidatta, erano limitate. Tuttavia, grazie a incontri e decisioni coraggiose, questo nativo del Maryland è riuscito a costruire nel tempo un patrimonio, oggi stimato da Forbes in circa 7,4 miliardi di dollari.

Tim Sweeney, come riporta Business Insider, è nato nel 1970 e ha trascorso la sua infanzia a Potomac, nel Maryland, insieme ai suoi due fratelli maggiori. Suo padre svolgeva l'attività di cartografo per il governo degli Stati Uniti, mentre sua madre si dedicava alla gestione domestica e all'educazione dei figli. Aneddoti e particolari interessanti emergono anche riguardo ai primi anni di vita di Tim. Ad esempio, secondo quanto riportato dal sito di videogiochi Kotaku, sembra che Sweeney abbia smontato il suo primo tosaerba quando aveva soltanto cinque o sei anni. Egli stesso ha dichiarato: "Sono sempre stato affascinato dalle componenti tecniche".

Il suo primo incontro con i videogiochi avviene intorno all'età di 9-10 anni, mentre un viaggio particolarmente significativo avviene quando ha 11 anni e che avrà un impatto duraturo sulla sua vita. Il fratello maggiore, Steve, con quindici anni in più di lui, lavorava per una startup a San Diego, in California, e Tim lo visitava spesso. Riguardo a questa esperienza, Sweeney ha dichiarato: "Mi ha insegnato a utilizzare uno dei primi PC IBM e a programmare in Basic. Dalla prima settimana in cui sono stato in California, ho trascorso molto tempo con lui per imparare la programmazione e comprendere questi concetti". Ibm, così come gli albori della Apple, hanno esercitato un'influenza determinante su Tim, come egli stesso ha condiviso sul suo profilo Twitter.

Quando e come è nata Epic Games?

La fase dell'adolescenza, ricca di esperienze e conoscenze, emerge vividamente durante il percorso universitario di Tim, come riferito da Cnbc e Gamasutra, un portale rivolto agli sviluppatori di videogiochi. Sweeney frequenta l'Università del Maryland e si specializza in ingegneria meccanica. Tuttavia, durante il secondo anno di studi, decide di dedicarsi interamente al mondo dei videogiochi e dà vita al suo primo titolo, ZZT. "Trascorrevo ore a studiare durante il giorno e poi mi dedicavo alla programmazione per tutta la notte", ricorda Sweeney. "Nei fine settimana tornavo a casa e gestivo una piccola attività di shareware, che stavo espandendo dopo aver rilasciato il gioco. Ricevevo un flusso costante di ordini via posta: le persone inviavano i loro assegni e io copiavo i dischi sul computer per poi spedirli".

A pochi crediti dalla laurea, Tim decide di abbandonare completamente l'università e ritorna a vivere con i suoi genitori a Potomac. Con un risparmio di 4.000 dollari, avvia quello che in seguito diventerà Epic Games direttamente nel garage della casa di famiglia. La scelta di denominare la sua iniziativa "Epic Games" è stata decisamente pragmatica: "Una sorta di bluff per far sembrare che fossimo una grande azienda".

Le cose prendono una piega positiva: Sweeney riesce a rendersi indipendente, lascia la casa dei suoi genitori e abbandona anche vari lavoretti, inclusa la cura dei giardini dei vicini del suo quartiere d'origine. Nel 1999, come riporta Cnbc, Tim e la sua Epic Games (inizialmente con il "Mega" nel nome, poi abbandonato) si trasferiscono dal Maryland a Cary, una città in Carolina del Nord con circa 166.000 residenti, dove l'azienda ha tuttora la sua sede principale. Il primo vero successo commerciale per Epic Games arriva nel 2006, con il lancio di Gears of War. Si stima che il franchise legato a Gears of War, comprendente oltre mezza dozzina di titoli, abbia venduto più di 22 milioni di unità e generato entrate superiori a un miliardo di dollari.

Quando e come è nato "Fortnite"?

Le tappe che conducono a Fortnite, invece, sono riassunte da Business Insider. Nel 2011, Sweeney e la sua Epic Games annunciano un nuovo gioco che inizialmente si presenta come un titolo di sopravvivenza, con dimensioni più contenute rispetto alla serie di Gears of War. Tuttavia, passano altri sei anni prima del suo effettivo lancio, con l'azienda che, fino alla metà del 2017, non rilascia alcuna anteprima.

Sempre secondo Business Insider, nel 2020, è stato tentato un calcolo dei guadagni generati da Fortnite. Sebbene il videogioco sia gratuito, permette l'acquisto di accessori e strumenti per arricchire l'esperienza di gioco, come costumi per i personaggi, "pass di battaglia" stagionali e accessori che possono costare da pochi dollari fino a quasi 20 dollari ciascuno. Il conteggio finale rivela che, con oltre 350 milioni di giocatori registrati, Epic Games ha generato oltre 4 miliardi di dollari grazie a Fortnite, a tre anni dal suo lancio nel 2017.

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