07 Dec, 2023 - 18:54

Morte di Davide Rebellin, il giudice respinge la richiesta di patteggiamento del camionista tedesco

Morte di Davide Rebellin, il giudice respinge la richiesta di patteggiamento del camionista tedesco

Respinta la richiesta di patteggiamento di Wolfgang Rieke, camionista tedesco accusato di aver investito e ucciso l'ex campione di ciclismo Davide Rebellin il 30 novembre 2022.

Morte Rebellin, negato il patteggiamento all'autista tedesco

È stata respinta la richiesta di patteggiamento presentata da Wolfgang Rieke, camionista tedesco accusato di aver travolto e ucciso l’ex ciclista Davide Rebellin. La tragedia si consumò il 30 novembre 2022 a Montebello, in provincia di Vicenza. E proprio nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta oggi di fronte al tribunale della città veneta, il giudice Roberto Venditti ha negato la richiesta dell’autista tedesco. Secondo gli inquirenti Rieke, accusato di omicidio stradale aggravato, omissione di soccorso e fuga si sarebbe reso perfettamente conto della situazione.

Morte Rebellin, attesa per l'udienza che si terrà il 22 aprile 2024

Il camionista tedesco infatti subito dopo aver investito Rebellin sarebbe sceso dal mezzo, salvo poi ripatire alla svelta. Lo scorso giugno Rieke, su cui pendeva un mandato d’arresto internazionale, venne fermato proprio in Germania e poi estradato in Italia il 25 agosto. I suoi legali avevano proposto un patteggiamento per tre anni e undici mesi, una condanna troppo lieve per il giudice sulla pase dei fatti. Rieke inoltre in passato era stato protagonista di un precedente analogo, visto che dopo un incidente non aveva presto soccorso e versava in stato di ebrezza.

Carlo Rebellin: "Confidiamo in una condanna pesante ed equa"

Carlo Rebellin, come riferisce anche RaiNews.it, si è soffermato così sulla vicenda:

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"Siamo soddisfatti di questo rigetto e ringraziamo la magistratura per il lavoro svolto e per l'attenzione riservata al caso. Ora aspettiamo con ansia l'udienza del 22 aprile. Confidiamo in una condanna più pesante ed equa rispetto a quella proposta nel patteggiamento. Se il giudice l'ha rigettata significa che lui per primo non l'ha ritenuta congrua al crimine commesso".
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Filippo D'Angelo
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