13 Dec, 2023 - 23:25

Addio ai gironi in Champions League: cosa cambia con il nuovo format nel 2024

Addio ai gironi in Champions League: cosa cambia con il nuovo format nel 2024

Finisce questa sera un format durato 32 anni: è addio ai gironi in Champions League. Le nuove modalità della coppa europea avranno disposizione a partire dalla stagione 2024/25 con un unico girone e tante altre novità.

Cambia il format, è addio ai gironi in Champions League

Una serata speciale per il calcio europeo: con le partite che si sono disputate questo mercoledì 13 dicembre è addio ai gironi in Champions League. Un cambiamento epocale per un format che ha accompagnato i tifosi per più di tre decenni.

Nata con il nome di Coppa dei Campioni nel 1955 mutò completamente forma nel 1991: nella prima versione, infatti, erano previsti solo turni a eliminazione diretta. Anche allora passarono circa 30 anni prima che si svoltasse per la fase a gironi che tutti conosciamo.

Le modalità, però, erano molto diverse dalle attuali: per accedere ai gironi era necessario passare prima dai sedicesimi e poi dagli ottavi. Caratteristiche che oggi sembrerebbero paradossali. Tra il 1994 e il 1995 furono introdotti le semifinali, anni di profondo cambiamento che videro mutare anche il nome in quella che è l'attuale Champions League.

Altra data importante senza dubbio è il 2003 in cui la UEFA definisce il format che fino a oggi è stato utilizzato iniziando dai gironi, passando per gli ottavi, i quarti, le semifinali e arrivando alla finale. A partire dal prossimo anno, però, cambierà ancora una volta tutto.

Nuove modalità a partire dalla prossima stagione

Ad accelerare il processo, forse, la creazione della Superlega da parte dei dodici club europei nella notte del 19 aprile 2021, tre di cui italiani: Milan, Inter e Juventus. Un progetto accantonato pochi giorni dopo per l'uscita della maggior parte delle società tra proteste dei tifosi e della stessa UEFA che si è mossa immediatamente per vie legali.

Il processo, ancora in atto, attende la sua sentenza finale. La data segnata è il 21 dicembre 2023 e decreterà in entrambi i casi l'inizio di una nuova era: qualora la Corte di Giustizia Europea dovesse stabilire che ha ragione la UEFA il calcio potrebbe finire sotto il monopolio di un organo che ha dimostrato ancora una volta la sua forza, nel caso contrario i club avrebbero tutto il diritto di iscriversi a competizioni alternative.

Nel frattempo l'organo di governo del calcio europeo annuncia che ci saranno dei cambiamenti e che avranno inizio dalla stagione 2024/25: dalla fase a gironi si passerà ad unico girone, un vero e proprio mini campionato con quattro squadre in più rispetto alle 32 precedenti, per un totale di 36 squadre.

Ognuno dei club dovrà affrontare 8 rivali accumulando punti per qualificarsi alla fase successiva degli ottavi di finale con eliminazione diretta. Soltanto le prime 8 squadre, però, potranno passare avanti mentre le ultime 12 saranno eliminate dalla competizione.

Nessuna retrocessione in Europa League, manifestazione che vivrà di vita propria e che non prevederà alcuno scalo. Per le classificate dal 9° al 24º posto ci saranno degli spareggi che permetteranno ai club l'accesso alla fase ad eliminazione diretta. Una sorta di playoff che darà la possibilità di proseguire ad alcune squadre nella competizione.

Quel che è certo è che le squadre non giocheranno tra loro per più di due volte contro tre avversari e affronteranno 8 squadre diverse in partite perfettamente bilanciate tra casa e trasferta. A determinare le 8 squadre ci sarà la classificazione dei club in 4 fasce.

Non mancheranno i sorteggi con i quali si decideranno le avversarie, format necessario per creare il giusto equilibrio e dare la possibilità a tutte le società di avere pari occasioni e, allo stesso tempo, creare imprevedibilità nella competizione.

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Chiara Villani
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