La città di Modena si candida a diventare un punto di riferimento nel settore dell'idrogeno verde in Italia. Grazie alla collaborazione tra Gruppo Hera, Snam e altri partner significativi, è stato avviato il progetto IdrogeMo, finalizzato alla creazione di una "Hydrogen Valley" modenese. Questo progetto rivoluzionario punta a ridurre le emissioni di CO2 e a favorire la decarbonizzazione in Emilia-Romagna.
Il progetto, finanziato con 19,5 milioni di euro di fondi regionali del PNRR, mira a essere operativo entro il 2026. Con una capacità di 400 tonnellate di idrogeno all'anno, potenzialmente espandibile fino a 800 tonnellate, il progetto prevede la costruzione di un parco fotovoltaico da 6 megawatt e un elettrolizzatore innovativo su un'area industriale dismessa. Questo impianto rappresenta un modello di economia circolare e transizione energetica, allineato agli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di gas serra.
L'obiettivo di IdrogeMo è quello di fornire idrogeno per servizi pubblici e grandi trasportatori, creando un punto di riferimento per il distretto industriale e civile della regione. L'Hydrogen Valley di Modena mira dunque a ridurre significativamente le emissioni di CO2, soprattutto nei settori dei trasporti e dell'industria.
Il parco fotovoltaico, da realizzarsi su una discarica esaurita del Comune di Modena, sarà un impianto da 6 MW, incluso un sistema di pannelli solari innovativi su supporti galleggianti. L'elettrolizzatore, che sfrutta l'elettrolisi dell'acqua per separare l'idrogeno dall'ossigeno, sarà alimentato dall'energia solare generata dal parco e da una batteria per l'assenza di luce solare.
L'Hydrogen Valley di Modena promette di trasformare non solo il settore energetico ma anche quello industriale e dei trasporti locali. Le aziende del trasporto pubblico locale come SETA e Tper prevedono di convertire parte della loro flotta in veicoli alimentati a idrogeno, mentre le imprese del settore ceramico esplorano opzioni per decarbonizzare i loro processi produttivi.
Il protocollo d'intesa per l'Hydrogen Valley coinvolge diverse istituzioni e aziende, tra cui il Comune di Modena, Gruppo Hera, Snam, Seta, Unimore, la Camera di Commercio di Modena, Fondazione Democenter Sipe, Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile (AESS) e il Consorzio Aree Produttive (CAP).
Nella realizzazione di IdrogeMo, Hera e Snam avranno ruoli ben definiti ma complementari. Mentre Hera si occuperà della realizzazione dell'impianto fotovoltaico, Snam gestirà la costruzione dell'impianto di produzione dell'idrogeno.
Entrando più nel dettaglio, la newco (SPV - Special Purpose Vehicle) controllata da Hera e partecipata da Snam gestirà l'hub e si occuperà della commercializzazione dell'idrogeno verde. Il progetto prevede anche un dialogo con potenziali offtaker, tra cui l'azienda di trasporto pubblico locale SETA.
Il progetto si impegna a coinvolgere attivamente vari segmenti di mercato, promuovere iniziative strategiche e analizzare le aree di intervento. Fondazione Democenter Sipe e Unimore giocheranno un ruolo fondamentale nell'attrarre l'attenzione su settori specifici e nello sviluppo di centri di eccellenza dedicati all'idrogeno.
L'idrogeno, secondo la visione di Orazio Iacono (AD del Gruppo Hera), rappresenta una fonte di energia pulita e scalabile, fondamentale per il percorso di transizione energetica. Con incentivi adeguati, il costo dell'idrogeno potrebbe ridursi significativamente, favorire la transizione energetica e ridurre le emissioni di gas serra.
Il direttore esecutivo dell’unità di decarbonizzazione di Snam, Piero Ercoli, ha puntato l’attenzione sulla partnership:
Soddisfatto il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli: