I tagli alla sanità pubblica sono uno degli argomenti più caldi e Doc 3, nuova stagione del medical drama di Rai 1, ha deciso di affrontarlo nella nuova linea narrativa. Lo ha fatto cercando di mettere in contraddizione l’essere medico di Andrea Fanti con le nuove direttive al risparmio della direzione generale del policlinico ambrosiano. TAG24 ha avuto modo di affrontare il tema in un’intervista esclusiva con gli interpreti Luca Argentero, Matilde Giolí e Sara Lazzaro.
Luca Argentero, con l'aplomb che lo contraddistingue da sempre, non entra nella polemica politica dei tagli alla sanità ma si concentra nella sua risposta su quanto effettivamente vedremo in Doc 3 nettamente in contrasto con lo spirito del suo personaggio Andrea Fanti: Non mi occupo di politica quindi non posso commentare decisioni che vengono prese in contesti molto diversi da quello che frequentiamo noi. Drammaturgicamente parlando le direttive che Fanti riceve non si sposano con il suo modo di intendere la medicina, ma visto che indossa finalmente il camice da primario si trova costretto ad affrontare delle dinamiche che hanno poco a che fare con il prendersi cura del paziente. Ci sono meno risorse e si devono ottenere più risultati, c’è meno personale e bisogna ottenere più denaro per l’azienda ospedaliera. Queste sono cose che non lo fanno sentire a suo agio.
Matilde Gioli è molto più decisa del collega nella risposta: Io spero che quello che raccontiamo possa in qualche modo aiutare chi è vittima di questo meccanismo, cioè coloro che lavorano in ospedale. Quando noi cittadini che facciamo altre cose sentiamo queste notizie sui tagli possiamo anche comprendere i medici e gli infermieri, ma finché non tocchiamo con mano effettivamente quali siano gli effetti di questi tagli e di questo modo di ragionare nessuno si rende veramente conto di quanto possa essere dannoso e pericoloso. Noi lo racconteremo e cercheremo di avvicinare le persone a questo grosso ostacolo alla sanità pubblica e la speranza è quella che vedendo Doc 3 magari le persone si rendano conto di quanto sia invece importante lasciare lavorare queste persone.
Sara Lazzaro è Agnese che lascia la direzione generale dell’ospedale ma ne dovrà comprendere determinate dinamiche: Beh è chiaro che lei un po' deve cercare di mediare con la necessità che arriva dall’alto. Penso che ci siano delle esigenze particolari oggigiorno che un po' deumanizzano determinati ambienti come la medicina che secondo me si va a dimenticare il principio del motivo per cui la salute deve essere pubblica.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
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