Da ormai qualche giorno, dopo lo scoppio dello scandalo legato al pandoro Balocco, la più ricca e famosa influencer italiana Chiara Ferragni sta continuando a perdere follower. Per il momento sono più di 10mila gli account che hanno smesso di seguire l'imprenditrice digitale. E nel frattempo da parte sua è silenzio social. Ferragni, dopo aver pubblicato una storia Instagram in annunciava il ricorso alla multa dell'Antitrust, è sparita dal web.
È una vera e propria bufera quella che sta investendo in questi giorni Chiara Ferragni: la nota influencer italiana, a causa dello scandalo del pandoro Balocco, oltre a perdere follower sui propri canali, è anche scomparsa dai radar. O meglio, dai social. In particolare da Instagram, il suo regno, nonché la sua principale piattaforma di lavoro.
L’ultimo post della moglie di Fedez e madre dei piccoli Leone e Vittoria, risale al 14 dicembre. Dunque a prima che uscisse la notizia della multa dell’Antitrust nei confronti delle due società dell'influencer cremonese e dell'industria dolciaria Balocco.
Il giorno stesso Chiara Ferragni, poche ore dopo essere entrata nell'occhio del ciclone, aveva pubblicato una storia Instagram, scomparsa dopo 24 ore. Aveva definito ingiusta e non corretta la sanzione applicata dall’Antitrust nei suoi confronti. Aveva promesso che lei e la sua famiglia avrebbero comunque continuato a fare beneficenza.
Infine l'influencer aveva riferito che avrebbe impugnato la decisione e si sarebbe rivolta alle sedi e ai canali competenti, in quanto non ritiene giusta la multa a lei applicata per quanto riguarda il cosiddetto pandoro-gate.
Poi, dopo quella storia Instagram, è entrata in silenzio stampa. Un silenzio che, assieme al danno di immagine, ha portato l'imprenditrice digitale a perdere migliaia di follower. Non sembrano essere servite a molto le poche parole rilasciate da lei stessa.
Aveva parlato di fraintendimento, ma sono davvero tantissimi gli utenti che non le credono. Anche l'intervento del marito, il rapper Fedez, non ha cambiato le cose. Chiara Ferragni sta continuando a perdere utenti sui social.
A confermare la perdita di follower per la nota milionaria imprenditrice digitale oggi sono i dati dell'osservatorio Arcadiacom. Dal 14 al 17 dicembre Chiara Ferragni ha perso più di 10 mila follower passando da 29.732.289 a 29.721.450. E i numeri sono sempre più in calo.
L’esperto Domenico Giordano, data analyst Arcadiacom.it, ha spiegato che si tratta del calo più importante dell'anno, per quanto in realtà la percentuale sia minima rispetto al totale di utenti che la seguono. I numeri però indicano qual è il sentiment generale nei suoi confronti.
Per quanto riguarda le menzioni degli ultimi 7 giorni, i dati di Arcadiacom.it evidenziano un 24,6% di interazioni negative a fronte di un 13,6% di positivo. Da non dimenticare comunque è che, mentre tantissime persone si sono schierate contro l'influencer, dall'altra parte ci sono anche i suoi sostenitori che continuano a supportarla.
Giordano ha notato:
Questo è uno dei parametri fondamentali nel monitorare il successo di un’influencer e nel determinare la sua appetibilità a livello di sponsorizzazioni, lavori e molto altro ancora.
L’Antitrust, proprio nei giorni scorsi, ha stabilito sanzioni per oltre 1,4 milioni di euro nei confronti di due società dell’influencer italiana e di Balocco. Secondo le accuse, Chiara Ferragni e l'industria dolciaria avrebbero fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro griffato Ferragni, avrebbero contribuito ad una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino per l'acquisto di un macchinario per curare bambini affetti da malattie rare.
Dalle indagini è però è emerso che l'unica società ad aver donato era stata Balocco, ma lo aveva fatto diversi mesi prima del lancio dell'iniziativa con l'imprenditrice digitale. Da parte di Chiara Ferragni non è arrivata alcuna donazione all'ospedale torinese. Ma non è finita qui.
Secondo l’Antitrust l'influencer ha ricavato oltre un milione di euro dalle vendite dei panettoni e ha avuto anche un ritorno di immagine positivo, presentandosi appunto come personaggio pubblico dedito alla beneficenza nei confronti di bambini malati.
A sollevare dubbi, prima di tutti, era stata Selvaggia Lucarelli la quale però all'epoca venne aspramente criticata.