Chi è Ève Gilles, la nuova Miss Francia 2024? Il suo nome si è subito ritrovato al centro delle polemiche che hanno, in poco tempo invaso i i social riguardo il suo aspetto fisico.
Molti infatti hanno preso di mira principalmente i suoi capelli corti e il suo corpo considerato per alcuni fin troppo magro e senza forme che si allontanerebbe dall’idea di bellezza legato all'immaginario di una Miss.
La nuova Miss Francia ha appena 20 anni, è nata a Quaëdypre, un piccolo comune composto da poco più di mille persone vicino Dunkerque, nel nord della Francia.
La giovane reginetta appena incoronata studia Matematica e Informatica applicate alle scienze umane e sociali e nel corso del suo discorso post incoronazione ha promesso di difendere i valori delle donne forti.
A scegliere proprio lei è stata la giuria che l’ha portata sul gradino più alto del podio nonostante, secondo le preferenze del pubblico fosse solo al terzo posto.
Tra le tante critiche ricevute, anche quella legata al suo primo discorso da vincitrice, dove sembrava far riferimento all’ideologia woke.
Nelle sue parole infatti sottolineava l’importanza di non farsi criticare da nessuno e il fatto che la rappresentazione della donna nella società dovrebbe essere ben diversa da quella che è oggi.
Secondo Ève infatti il valore della bellezza non si riduce al taglio di capelli o alle forme del proprio corpo come pensano coloro che in queste ore la sta criticando.
Dal momento della vittoria di Ève al concorso di bellezza del Paese sono iniziati i tantissimi commenti social che non si sono più fermati legati sia al suo aspetto sia al suo discorso.
Capelli corti, nessuna curva, e discorso da vittima. Ancora una volta Miss Francia promuove tutto ciò che è fondamentalmente contrario alla bellezza femminile, si legge in uno dei tanti messaggi.
Altri hanno invece storto il naso per la mancanza di forme e la eccessiva magrezza della vincitrice che non rappresenterebbe così il canone di bellezza delle precedenti miss.
In poco tempo la questione ha addirittura coinvolto alcuni membri politici con la deputata verde Karima Delli e il segretario nazionale del partito comunista Fabien Roussel, che si sono subito schierati in difesa della ragazza.
I due politici francesi hanno infatti espresso il loro sostegno nei confronti di Ève Gilles, che così giovane soffre la violenza di una società che non accetta che le donne si definiscano in tutta la loro diversità.
Un altro importante appoggio è arrivato dalla deputata "ecofemminista", Sandrine Rousseau, che si è chiesta se in Francia, nel 2023, il progresso di una società si possa misurare in base alla lunghezza dei capelli.
Le polemiche che hanno investito Ève Gilles non fanno parte, purtroppo del primo caso che riguarda l'elezione di una Miss.
Infatti, qualche mese fa, Francesca Bergesio, è stata incoronata Miss Italia e in meno di un giorno, anche in questo caso, non sono mancate le polemiche. In questo caso a far discutere era stato il fatto che la ragazza fosse la figlia del senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio.
Gli attacchi sui social erano partiti dal giornalista Gad Lerner subito seguito da altri nomi conosciuti come l’ex sottosegretaria Alessia Morani che ha messo in discussione la legittimità dell'elezione della Bergesio. Queste accuse pero non hanno scalfito la Miss.
Le polemiche però non mancano anche in concorsi di bellezza di altri Paesi. Basta pensare ai casi di Marina Machete e Rikkie Kolle, ragazze trans diventate rispettivamente Miss Portogallo e Miss Olanda ricoperte di critiche e commenti poco eleganti nel giro di poche ore.
Senza dimenticare poi il caso di Miss Zimbabwe, Brooke Bruk-Jackson, accusata di non avere il giusto colore di pelle.