20 Dec, 2023 - 18:00

Omicidio Katty Skerl, l’ex poliziotto Ortolan a Cusano Italia Tv: “Nella mia agenda potrebbe esserci il nome del suo assassino”

Omicidio Katty Skerl, l’ex poliziotto Ortolan a Cusano Italia Tv: “Nella mia agenda potrebbe esserci il nome del suo assassino”

Katty Skerl scomparve a Roma il 21 gennaio 1984. Aveva 17 anni. Il giorno successivo fu trovata morta in una vigna di Grottaferrata, nel territorio dei Castelli Romani. A nulla sono servite le indagini, gli appelli della famiglia per la verità: il suo omicidio è rimasto irrisolto e figura, ancora oggi, tra i grandi gialli della Capitale, insieme a quelli di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori.

Ne hanno parlato Fabio Camillacci e Gabriele Raho nell’ultimo appuntamento di Crimini e Criminologia su Cusano Italia Tv con due persone che, per motivi diversi, hanno avuto a che fare con la storia: l’ex poliziotto Maurizio Ortolan, tra i primi ad indagare sul caso, e Francesco Morini, ex fidanzato della vittima e autore di un libro sul suo omicidio.

Omicidio Katty Skerl, le dichiarazioni dell'ex poliziotto Ortolan

La mamma si presentò in commissariato per fare la denuncia di scomparsa intorno alle 9 di domenica 22 gennaio. Era ovviamente molto agitata perché non aveva più notizie della figlia dalla sera prima. E proprio in virtù di questa sua agitazione, rispetto al protocollo di prassi in certi casi, ci attivammo subito senza aspettare altro tempo, ha dichiarato, intervistato da Camillacci e Raho, l’ex poliziotto Ortolan.

E ha aggiunto: Feci anche qualcosa di più: chiamai il capoturno della sala operativa per diramare a tutte le volanti questa nota di ricerca dettagliata di Catherine Skerl; una cosa che all’epoca non si faceva nell’immediatezza della scomparsa. Poi verso l’ora di pranzo mi telefonarono per comunicarmi che il corpo senza vita della ragazza era stato ritrovato nei pressi di Grottaferrata. Ci facemmo subito l’idea di un fatto di sangue maturato occasionalmente e incidentalmente; non qualcosa di premeditato.

Insieme alla sua squadra Ortolan fu tra i primi ad indagare sul caso. Ci concentrammo sui personaggi presenti alla festa a cui aveva partecipato Katty e su altri personaggi che erano stati presenti ad altre feste a cui aveva preso parte la ragazza nel mese precedente – ha spiegato a Cusano Italia Tv –. Su quest’ultimo punto io stesso interrogai il fratello di Katty per chiedere se alcuni ragazzi più grandi fossero stati insistenti negli approcci; soprattutto quelli in possesso di una macchina. Purtroppo non arrivammo a nulla e questo è il più grande rammarico della mia vita da poliziotto e investigatore.

Nonostante le tante piste passate al setaccio, sul caso, infatti, non si è mai riusciti a fare chiarezza. Eppure la soluzione potrebbe essere più semplice del previsto. Lo ha riferito sempre Ortolan, mostrando l’agenda che usava all’epoca in favore di telecamera. Ci sono tutti i nomi e i numeri di telefono delle persone che sentimmo dopo l’omicidio – ha detto –. Spesso me la vado a riguardare, la sfoglio pensando che possa esserci il nome dell’assassino di Katty Skerl.

La testimonianza dell'ex fidanzato di Katty Skerl, tra gli ultimi ad averla vista viva

Il giorno della scomparsa la 17enne aveva un appuntamento con un'amica: dopo aver preso parte a una festa in via Cartesio, nel quartiere Talenti, avrebbe dovuto raggiungerla alla fermata Lucio Sestio e dormire con lei in vista di una gita a Campo Felice dell’indomani. A quell’incontro, però, non si sarebbe mai presentata. Tra gli ultimi a vederla fu l’ex fidanzato Francesco Morini, che ancora ricorda quei drammatici momenti.

Il suo omicidio mi ha segnato per tutta la vita. Katty era una ragazza eccezionale: piena di senso dell’umorismo e voglia di vivere. Condividevamo la passione per la politica, per l’attivismo politico di sinistra, di estrema sinistra. A quella festa in cui la vidi per l’ultima volta erano presenti circa 30 persone. Katty mi apparve diversa: nervosa, tesa e distaccata nei miei confronti. Poi andò via di fretta. Io le chiesi se voleva essere accompagnata alla fermata dell’autobus visto che pioveva ed era buio; anche un altro mio amico si offrì di accompagnarla. Ma lei si rifiutò categoricamente e andò via da sola, ha raccontato nell’ultima puntata di Crimini e Criminologia.

Più tardi a casa mia arrivò una strana telefonata verso la una di notte – ha aggiunto –; rispose mia madre che mi parve subito molto scossa. Le chiesi cosa fosse successo, chi era al telefono, e lei mi rispose ‘era una ragazza che chiedeva aiuto, poi è caduta la linea’. Non sapendo ancora cosa era accaduto a Katty, pensammo a uno scherzo; non abbiamo mai saputo realmente chi ci fosse dall’altra parte del telefono. Al di là di tutto io credo che l’omicidio di Katty Skerl sia comunque legato a un intrigo all’interno del Vaticano.

Tante volte, in effetti, il caso della 17enne si è intrecciato con quello della ragazza vaticana. Per me, il delitto Skerl può essere stato il macabro sigillo di quella terribile trilogia iniziata con la scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi – ha spiegato Morini –. Un macabro gioco di potere fatto di ricatti all’interno della Santa Sede portato avanti da due diverse lobby occulte, due fazioni opposte che si facevano la guerra in quel periodo caratterizzato dalla guerra fredda USA-URSS. Una fazione filo-sovietica e un’altra anti-comunista.

L'uomo, oggi 56enne, è già stato ascoltato nell’ambito delle nuove indagini riguardanti l’omicidio. Indagini che puntano a chiarire almeno alcuni dei tanti interrogativi che ancora vi ruotano attorno, tra cui quello relativo al trafugamento della tomba in cui erano conservati i resti della ragazza al Verano. Per ora la sua storia resta un mistero. Ciò che è certo è che famiglia di Katty non si arrenderà fin quando non l’avrà risolto.

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Sara D'Aversa
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