Chi è l'ex assistente di Vin Diesel? Come mai la donna ha accusato la star hollywoodiana di aggressione sessuale? Che cos'è successo? Qual è la reazione del noto attore? Sono queste le principali domande che il mondo dello spettacolo (e non solo) si sta ponendo nelle ultime ore. Asta Jonasson ha sporto denuncia a Los Angeles per alcuni fatti che sembrano risalire al 2010.
Si chiama Asta Jonasson ed è lei la donna che, per qualche tempo, è stata al fianco del famosissimo attore americano dal punto di vista lavorativo. È infatti l'ex assistente di Vin Diesel, la stessa che ha denunciato la star internazionale di aggressione sessuale. La denuncia nei confronti dell'interprete hollywoodiano è stata depositata ieri, 21 dicembre 2023, a Los Angeles.
I fatti raccontati dalla donna risalirebbero al 2010. Il presunto abuso (parliamo di presunto perché per il momento c'è solo un'accusa che pende su Vin Diesel), secondo quanto riferito dalla sua ex assistente, sarebbe avvenuto durante le riprese di Fast & Furious 5 in Georgia. Si tratta di uno dei tanti film della saga che ha portato la star statunitense al suo massimo successo.
Ma che cosa è successo per la precisione? A riportare il racconto della donna fatto alle autorità americane sono stati i giornalisti della Cnn. Secondo quanto riferito, nell'esposto presentato sulla vicenda si afferma che Vin Diesel si sarebbe trovato da solo con la sua ex assistente in una stanza di hotel ad Atlanta.
A questo punto si sarebbe buttato addosso a lei, l'avrebbe palpeggiata e si sarebbe masturbato davanti alla donna ignorando le sue chiare dichiarazioni di non consenso. La signora questo punto sarebbe corsa in bagno dove l'attore l'avrebbe seguita, presa e spinta contro il muro con la forza del proprio corpo. Ma non è finita qui.
Secondo la denuncia, pare che l'ex assistente sia stata assunta dallo studio di produzione One Race e poi, qualche ora dopo la presunta violenza, l'avrebbero licenziata. A chiamarla ed avvisarla sarebbe stata la sorella dell'attore nonchè presidentessa di One Rac. Asta Jonasson riferisce di essere stata estromessa dal lavoro per aver rifiutato e respinto l'attore.
Per ora stiamo parlando di accuse molto pesanti che rimangono comunque in attesa di conferma. Dopo la deposizione della denuncia sono subito partite le indagini che dovranno fare luce su quanto potrebbe essere accaduto nel 2010 in Georgia durante le riprese del quinto film della fortunata saga americana.
Asta Jonasson ha potuto presentare tale azione legale sulla base di una legge della California, la quale permette alle vittime di violenze sessuali di fare causa per i reati avvenuti dopo il 2009. Dunque la presunta violenza, che sembra essere avvenuta ben 13 anni fa, non potrebbe cadere in prescrizione, come avviene invece in altri casi.
L’ex assistente ha citato in giudizio non solo la star americana, ma anche sua sorella Samantha. Le accuse che la donna muove vanno dall'aggressione sessuale, alla creazione di un ambiente di lavoro ostile, fino alla mancanza di supervisione e all'ingiusto licenziamento. Per ciascuna accusa la presunta vittima chiede un risarcimento di 10mila dollari.
Si sta scatenando intanto una vera e propria bufera. Intanto, dal canto suo, Vin Diesel, tramite il suo avvocato, ha detto:
Non è di certo la prima volta che sentiamo parlare di scandali sessuali (realmente accaduti o presunti) che riguardano i big del mondo di Hollywood. Nel 2017 furono diverse le attrici che accusarono di molestie il potente produttore cinematografico Harvey Weinstein. In quell'anno nacque un importante movimento che sosteneva le donne vittime di violenza e non solo.
Nel mirino negli ultimi anni sono finiti diversi attori e i registi della televisione e del cinema. Un’altra star che ricevette pesanti accuse fu Kevin Spacey. I giudici poi, nel processo che si è chiuso a luglio scorso, hanno prosciolto quest'ultimo dalle accuse che gli avevano rivolto quattro uomini con cui aveva lavorato in passato.