Un Giovanni Malagò stizzito e decisamente duro quello che interviene durante i 'Collari d'Oro 2023', per riprendere il conduttore Rai Andrea Fusco, che aveva lasciato intendere che Gianmarco Tamberi sarebbe stato il portabandiera italiano alle Olimpiadi 2024.
Non solo la celebrazione delle eccellenze dello sport italiano dell'anno appena trascorso, ai 'Collari d'Oro 2023' c'è anche spazio per una polemica.
E non da poco, considerando che a scatenarla è stato il numero 1 dello sport italiano Giovanni Malagò.
Durante la diretta della cerimonia, che vede premiata, tra gli altri, anche la squadra di tennis trionfatrice alla Coppa Davis, rappresentata dal capitano Filippo Volandri, il Presidente del Coni reagisce con evidente disappunto a una 'gaffe' del conduttore della Rai Andrea Fusco.
Pomo della discordia, il ruolo dell'altista Gianmarco Tamberi come possibile portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Fusco, nel suo intervento, lo aveva dato quasi per certo, provocando la reazione stizzita di Malagò. Che non le manda a dire...
Malagò, già 'provato' dalla questione della Superlega di calcio, decide, quindi, di chiudere rapidamente la polemica.
"Gianmarco [Tamberi, n.d.r.] ha comunque una grande concorrenza per il ruolo di portabandiera ed è sempre bene avere questi problemi di abbondanza".
Una mattinata molto difficile, insomma, quella di Andrea Fusco.
La reazione di Malagò arriva, infatti, alla fine di una serie di uscite 'improvvide' - per usare un eufemismo quanto mai generoso - del conduttore Rai.
A partire proprio dalla gaffe citata dal Presidente del Coni, con la campionessa di biathlon Lisa Vittozzi, grande appassionata di cioccolata, secondo Fusco. Passione da lei smentita con un certo imbarazzo, al pari di quella per la cucina, 'limitata' alla preparazione del tiramisù.
Ancora più spiacevole il 'siparietto' con il professor Antonio Dal Monte, costretto su una sedia a rotelle, cui il conduttore pensa bene di chiedere cosa faccia di bello oggi. "Sono impegnato a sopravvivere, nonostante l'età", la risposta caustica e molto educata di Dal Monte.