Leonardo Bonucci alla Roma, un affare che si farà. Nonostante la rivolta social di una parte delle tifoseria giallorossa, che vede ancora nel centrale oggi all’Union Berlino un simbolo della Juventus che fu. Ma la Roma andrà avanti per la propria strada, senza ripensamenti o tentennamenti, e regalerà presto a José Mourinho il difensore italiano che andrà così a portare esperienza e qualità a un reparto che in questa prima parte di stagione ha dovuto quasi sempre fare a meno di Smalling e di altri giocatori importanti. Operazione avallata in prima persona dallo Special One e che solo una marcia indietro di Friedkin – ipotesi al momento più che remota – potrebbe far saltare.
José Mourinho aveva chiesto alla società di acquistare a gennaio un difensore centrale bravo in marcatura, caratteristiche queste che non sono di certo il punto forte di Bonucci: ma lo Special One, una volta accertata la possibilità di arrivare all’ex Juventus, ha chiesto alla società di puntare con decisione su di lui. Detto, fatto. Perché l’affare Roma-Bonucci è ormai ai dettagli finali: l’Union Berlino libererà a zero il difensore classe 1987 che firmerà con la società giallorossa un contratto di 6 mesi – con opzione per la stagione successiva che scatterà al raggiungimento di un numero minimo di presenze o con l’avallo della società – a 1 milione di euro netto di stipendio.
Operazione dunque già definita, restano da sistemare i dettagli e poi organizzare le visite mediche. Un iter che dovrebbe essere completato in tempi brevi, tanto che Bonucci potrebbe fare l’esordio con la maglia della Roma nella sfida degli ottavi di Coppa Italia contro la Cremonese in programma il 3 gennaio allo stadio Olimpico. Non è comunque da escludere che in questo mercato di riparazione la Roma possa acquistare – magari in prestito – un altro difensore oltre al Bonucci. Ma ora tutti gli sforzi sono concentrati sul definire l’operazione per il centrale ex Juventus.
Nel corso della sua carriera José Mourinho ha sempre apprezzato e ammirato le qualità di Leonardo Bonucci. Una stima resa più volte pubblica, come in occasione della sfida tra Manchester United (squadra all’epoca allenata dal portoghese) e Juventus di ottobre 2018 in Champions League quando l’allenatore esaltò le qualità del centrale bianconero:
Bonucci dunque a Roma potrà godere della stima incondizionata dell’allenatore e inoltre ritroverà in squadra alcuni giocatori con cui ha condiviso lo spogliatoio ai tempi della Juventus: si tratta di Spinazzola, Paredes e Paulo Dybala. Con la Joya inoltre è legato da un rapporto di amicizia anche extra-campo. Bonucci che non si mai integrato all’Union Berlino, società nella quale si è trasferito in estate dopo il burrascoso addio con la Juventus, tornerà in Italia con tanta motivazione e con l’obiettivo di convincere il Commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti a convocarlo per il prossimo campionato Europeo. L’ultima grande manifestazione europea della sua carriera. Ma tutto passa da Roma e della Roma.