"La scelta di Forza Italia sul Mes è stata coerente" risponde così Antonio Tajani nel corso di un intervento a 'Mattino 5' sulle polemiche da parte dell'opposizione e dell'ala europeista del suo partito. Il vicepremier racconta che Forza Italia è stato sempre critico sul regolamento del meccanismo.
Continua a generare polemica l'astensione sulla ratifica del Mes da parte di Forza Italia. Non si tratta solo delle opposizioni ma anche della parte più europeista del partito di centrodestra. Il ministro degli Esteri Tajani in un intervento a Mattino 5 ha detto che si chiede all'Europarlamento controlli non solo quando gli aiuti vengono concessi agli Stati ma anche alle banche.
Forza Italia è sempre stato critico sul regolamento, dice Tajani, spiegando che Lega e Fratelli d'Italia sono invece contrari anche quando il Mes aiuta gli Stati. Il vicepremier ribadisce poi che nel Mes ci sono anche soldi italiani. Tajani ha rimarcato il fatto che durante il Covid era stato chiesto che il meccanismo fosse usato per aiutare in caso di crisi.
Secondo Tajani è necessario apportare dei correttivi che permettano di controllare quando si stanziano fondi alle banche. Una mossa, a detta del vicepremier, che porterebbe finanche l'opposizione a cambiare idea sul Mes. Tajani spiega poi che l'astensione è stata una scelta politica:
"Gli attacchi non ci intimoriscono" ha detto Tajani a margine della presentazione dell'intergruppo consiliare Noi moderati - Forza Italia al Consiglio Regionale del Lazio. Secondo il vicepremier gli attacchi politici arriverebbero da giornalisti vicini alla sinistra e Movimento Cinque Stelle. Il ministro degli Esteri ha poi concluso dicendo che il Mes non è nel programma di governo e s'intende guardare al futuro, alla stabilità del governo, alla difesa delle imprese e dei lavoratori.
Il ministro degli Esteri ha parlato anche del Superbonus che potrebbe essere prorogato almeno per le persone che hanno quasi completato i lavori. Non si sa se avverrà nel milleproroghe o in un altro modo. Per Tajani "una piccola proroga si può dare".
Presente anche l'ex ministro dei Trasporti Maurizio Lupi che ha detto che sul Mes ci sono polemiche inutili e che, come Forza Italia, 'Noi Moderati' si è astenuto. La riflessione più importante per Lupi è sul patto di stabilità ed il ministro Giorgetti 'svolge una funzione fondamentale' senza essere indebolito dalle recenti polemiche. Lupi ritiene che l'Italia non debba richiedere il Mes se applicato alle banche.
Ha parlato del Mes anche la deputata di Fratelli d'Italia Montaruli che ha difeso, nel corso di un breve intervento con la stampa, il ministro Giorgetti dicendo che la sinistra per nascondere i propri insuccessi sta creando un caso su Giorgetti: "Con il governo Meloni" continua "si fa qualcosa che le opposizioni non sono riuscite a fare quando erano al governo".