Ore intense e terribili quelle che ha vissuto Adrian Mutu alla vigilia di Natale, esonerato da parte del Baku mentre era ai funerali della madre. L'allenatore, ex attaccante di Juve e Fiorentina, si trovata in Romania quando è stato pubblicato il comunicato.
Incredibile quello che è successo negli ultimi giorni ad Adrian Mutu. L'ex calciatore nonché ex allenatore del Baku è stato esonerato proprio alla vigilia di Natale, ma come se non bastasse il tecnico era in volato in Romania per assistere ai funerali della madre.
In poche ore, dunque, Mutu si è ritrovato senza lavoro e con il lutto della mamma da dover affrontare. Giornate davvero pesanti quelle vissute dall'ex attaccante che dovrà cercare un nuovo incarico dopo l'addio al club azero. Il comunicato ufficiale da parte del club è arrivato nella mattinata del 24 dicembre, prima della partita prevista per le 13.00 alla Bakcell Arena contro il Kapaz, valida per la 18esima giornata di campionato e poi vinta 2-0.
Una doccia gelata per Mutu che vista la grave perdita avvenuta proprio in quei giorni. Tempistiche totalmente errate da parte del Baku che nello stesso annuncio non soltanto informa tutti sull'esonero del tecnico, ma indirizza a quest'ultimo anche le condoglianze.
Una comunicazione che in altre modalità sarebbe stata più che lecito ma che, viste le circostanze, ha lasciato interdetti tutti. Mutu, quindi, essendo stato sollevato dall'incarico si è preso del tempo visti i recenti avvenimenti e per riflettere sulle prossime mosse lavorative.
Ex attaccante di Chelsea, Juventus e soprattutto Fiorentina si è pian piano guadagnato un ruolo centrale come allenatore prima nel campionato rumeno per poi esplorare quello azero. Gli anni d'oro con 167 reti e 68 assist totali gli hanno fruttato una fama da bomber sommariamente nella prima decina degli anni 2000.
Dalla Premier League, passando per la Serie A fino a tornare in Romani, lì dove tutto era cominciato. La sua carriera calcistica si è conclusa con l'ASA Tg. Mures - club rumeno - il 1° luglio del 2016. Appese le scarpette al chiodo non ha voluto fermarsi.
Il preludio ad un nuovo percorso partito da incarichi di diverso genere e che poi lo ha portato verso il ruolo attuale di allenatore. Dallo stesso anno, infatti, Adrian è diventato presidente della Dinamo, squadra rumena del campionato maggiore. Un'esperienza che ha sommato al ruolo di Direttore area scouting della Nazionale rumena, per poi diventare allenatore prima del Voluntari e l'anno seguente del Wahda Reserve, rimanendo nell'orbita del campionato maggiore della Romania.
Nella stagione seguente una pausa che lo ha portato a intraprendere il ruolo di Ct della Romani Under21 per due stagioni di seguito, valse a ritornare un Super Liga prima come tecnico del Craiova, per un'unica stagione, poi del Rapid nella sua esperienza più longeva.
Una degna esperienza per lui che ha trascinato il club rumeno dal 9° posto nella prima stagione, fino al 4° posto nella terza e ultima stagione. In seguito il definitivo salto di qualità con il passaggio al Baku, società calcistica azera della Premyer Liqa.
In Azerbaigian, dunque, Mutu ha vissuto la sua prima esperienza estera da allenatore conclusasi in poco meno di sei mesi. Complice un andamento non proprio impeccabile tra la metà di settembre e quella di novembre. Nonostante la ripresa dei risultati nell'ultimo periodo, quindi, Mutu è stato sollevato dal suo incarico.
Non è bastato il terzo posto e l'unico punto di distacco dalla seconda per il tecnico che è stato esonerato a metà stagione ed ora è svincolato in attesa di trovare una nuova sfida da intraprendere.