28 Dec, 2023 - 14:18

Tremore essenziale: cos'è e come si manifesta la malattia che colpisce gli arti

Tremore essenziale: cos'è e come si manifesta la malattia che colpisce gli arti

Cos'è il Tremore essenziale? Si tratta di un disordine motorio che può colpire qualsiasi individuo a prescindere dall'età.

L'insorgenza è comunque più frequente nei soggetti che hanno superato i 40 anni, ma non è raro trovare pazienti in età adolescenziale che ne soffrano. 

La ricerca medica sta facendo molti progressi su questa malattia ma al momento non sono note con certezza le cause e di conseguenza non si è in grado di formulare una terapia risolutiva. 

Vediamo più nel dettaglio come questa malattia si manifesta. 

Cos'è il Tremore essenziale: chi colpisce maggiormente 

Questo disturbo è caratterizzato da un tremore posturale e nel movimento, normalmente localizzato al capo e agli arti superiori.

È una malattia di tipo cronico e può peggiorare notevolmente quando l'individuo è sottoposto a forti stati di ansia o stress. Il profondo nervosismo o un particolare stadio emotivo possono infatti acuire anche in modo grave i sintomi.

In passato alla patologia era associato l'aggettivo benigno. Tuttavia la natura invalidante della malattia ha indotto la scienza medica a rimuovere questo termine dalla definizione ufficiale.

Il Tremore essenziale non è considerata comunque una patologia  da mettere a rischio la vita del paziente. Ciononostante l'individuo può andare incontro a conseguenze anche invalidanti. Gli effetti della malattia possono infatti arrivare a compromettere le normali attività quotidiane.

Il soggetto può risentire sul piano mentale della sua condizione fisica. Non è infatti raro che accanto a questo disturbo, il paziente sviluppi depressione e tendenza all'isolamento sociale.

In passato la patologia era associata prevalentemente alle persone anziane e per questo motivo il tremore era detto senile. La ricerca ha però individuato che la malattia colpisce anche soggetti più giovani senza distinzione di genere, sebbene ci sia una prevalenza di pazienti oltre i 60 anni di età. 

Statisticamente si è invece notato che le persone con pelle nera hanno meno probabilità di manifestare il disturbo. 

Cause e sintomi

La causa di questa malattia non è ancora stata identificata con certezza. Le ipotesi più condivise riguardano l'ereditarietà genetica ma non è da escludere che altri fattori abbiano un contributo attivo.

Tra essi le più significative sarebbero cattive abitudini alimentari o l'esposizione a materiale inquinante come il piombo. Quale che sia l'origine, gli effetti provocati dal Tremore essenziale partirebbero da un'anomalia di funzionamento del cervelletto. 

Come descritto dal nome del disturbo, il principale sintomo è il tremore che colpisce capo, braccia, mani e anche la capacità verbale, ma può coinvolgere anche gli arti inferiori. 

Il tremore è poi di tipo posturale se permane durante la stazionarietà, oppure cinetico se si manifesta quando il soggetto effettua movimenti volontari. 

A differenza di altri disordini di movimento, il tremore essenziale non  è accompagnato da debolezza e perdita di tono muscolare.

Gli spasmi agli arti e alla bocca possono però creare forti difficoltà nelle più normali attività quotidiane. 

Mediamente il 20% dei pazienti affetti da tremore essenziale rischiano che il disturbo sia precursore del morbo di Parkinson

Diagnosi e trattamento terapeutico

La diagnosi viene eseguita da medico specializzato con apposite valutazioni neurologiche al fine di escludere altre patologie con simili sintomi.

Non essendo nota con certezza la causa, il disturbo non ha una cura. Esistono tuttavia terapie per alleviare la presenza dei sintomi in modo da garantire al soggetto una migliore qualità della vita. 

Quando la malattia non è nella sua forma più grave si può adottare una strategia di tipo farmacologico a base di medicinali beta bloccanti e antiepilettici. Tuttavia i farmaci potrebbero avere meno successo in base all'età del paziente.

Nei casi più gravi si può poi pensare di intervenire con un'operazione chirurgica in modo da stimolare il talamo con onde ad alta frequenza.

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Valentina Todaro
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