Europee, Superbonus ma anche il conflitto in corso in Israele. Il vicepremier Antonio Tajani ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera dove ha parlato di diversi temi a qualche ora dal voto della Legge di Bilancio alla Camera dei Deputati. Il ministro degli Esteri ha ribadito che anche se i partiti della maggioranza di governo andranno alle elezioni europee con famiglie diverse questo non significherà che ci sarà una guerra fra di loro.
"Diversi e ciascuno con la sua identità" così Tajani parla nel corso dell'intervista rilasciata al Corriere della Sera oggi dei partiti che compongono la maggioranza. La diversità e il fatto di correre con famiglie diverse alle prossime elezioni europee non diventerà il pretesto per spaccature: il ministro degli Esteri ha ribadito che i partiti hanno infatti un programma comune.
Tajani ha poi parlato della federazione con i gruppi di 'Noi Moderati' nella Regione Lazio dicendo che iniziato un percorso comune: "Siamo cattolici, liberali e garantisti" spiega il vicepremier che risponde anche alla domanda riguardo ad una sua eventuale candidatura anche se eletto cinque volte e dunque ineleggibile Tajani ribadisce che "se il partito me lo chiede sono pronto".
Sul Superbonus ha vinto il buonsenso, dice il ministro degli Esteri. Sono stati mesi difficili nei quali cercare di ottenere una proroga è diventato un obiettivo centrale per Forza Italia, alla fine "nessuno ha perso" ribadisce Tajani. Il vicepremier rivela che per arrivare al risultato c'è stata una trattativa con il ministro dell'Economia Giorgetti e con il sottosegretario Mantovano: "Alla fine però c'è stata comprensione". Tajani smentisce anche possibili divisioni all'interno della maggioranza: "Per questo ci si vede in consiglio dei ministri" insiste "altrimenti ci scambieremo le mail".
Il vicepremier ha spiegato poi in cosa consisterà la sanatoria sul Superbonus. Per le famiglie più deboli e per chi ha problemi economici lo Stato pagherà la differenza tra il 70% e il 110%. Tajani dice che è stato dato un aiuto alle imprese per evitare fallimenti e un aiuto ai cittadini per completare i lavori senza spese ulteriori:
Non può mancare poi un intervento sul garantismo del centrodestra. La domanda parte dal ricordo di SIlvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno, e il cui nome resterà nel simbolo di Forza Italia. Tajani ribadisce poi la stima nei confronti del ministro della Giustizia Nordio, voluto proprio dal fondatore di Forza Italia. Il ministro degli Esteri difende poi la 'legge bavaglio' dicendosi contrario alle strumentalizzazioni degli atti giudiziari. Infine un commento anche sull'arresto di Tommaso Verdini avvenuto nella giornata di ieri:
L'Ucraina e il Medio Oriente continueranno ad essere fronti caldi anche nel 2024 anche se si lavorerà per agevolare la fine delle ostilità. Il ministro degli Esteri risponde all'accusa avanzata ieri da Hezbollah che ha collocato l'Italia nella 'coalizione del male':