Nuovo blitz di Ultima Generazione: imbrattato l'Albero di Natale di Gucci a Milano | VIDEO

Ennesimo gesto di protesta da parte di Ultima Generazione, che ha imbrattato l'Albero di Natale di Gucci nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano.

Ultima Generazione colpisce ancora: imbrattato l'Albero di Natale di Gucci a Milano

Nuovo blitz di Ultima Generazione, che oggi, venerdì 29 dicembre 2023, ha gettato dei secchi di vernice lavabile arancione sull’Albero di Natale di Gucci a Milano. Il fatto è accaduto alle 11.30 in Galleria Vittorio Emanuele, dove hanno agito tre cittadini aderenti al Fondo Riparazione. In seguito gli agenti della polizia locale hanno portato via i protagonisti di questa ennesima protesta. E proprio Ultima Generazione - gli attivisti per il clima e l'ambiente - ha spiegato le motivazioni alla base del gesto, denunciando la complicità delle multinazionali e dei governi nel sostegno all’attuale modello economico.

?Ora in azione in galleria Vittorio Emanuele.?

Colorato l'albero di Gucci. Perché l'1% più ricco ci sta condannando ad un futuro infernale...#UltimaGenerazione #FondoRiparazione #Milano #2023 #caldo #crisiclimatica pic.twitter.com/QKtGjUYr55

— Fondo Riparazione | Ultima Generazione (@UltimaGenerazi1) December 29, 2023

Gli attivisti di Ultima Generazione denunciano l'attuale sistema economico

Un sistema che, dal punto di vista degli attivisti, permette ad una fetta minuscola della popolazione di accumulare ricchezze e abusare delle risorse planetarie. Una delle attiviste chiamata Elisa, come riferito da una nota ufficiale di Ultima Generazione, ha rilasciato alcune dichiarazioni commentando la scelta di partecipare all'iniziativa.

"Partecipo oggi alla colorazione di questo albero che non ha niente di celebrativo, ma è simbolo della ricchezza di pochi e dell’oppressione di molti. Siamo nel 2023 e non c'è niente di normale in questo Natale. Non c'è niente di normale in un'azienda che fattura 10 mld l'anno, dà un milione in beneficenza e intanto. Un'azienda che continua ad alimentare un sistema di lusso e di consumo che sta decretando la nostra condanna a morte".