Mutui, l’andamento dei tassi di interesse ha invertito la sua rotta: ecco quali sono le simulazioni.
Nel corso delle ultime settimane, il costo dei finanziamenti per acquistare un immobile è tornato a calare dopo mesi e mesi di continui rialzi dei tassi di interessi.
A partire dall’inizio anno 2024 assisteremo al rallentamento dell’inflazione ed al taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. Già oggi si possono avvertire i primissimi segnali: sottoscrivendo un mutuo a tasso fisso è possibile riuscire a risparmiare sulla rata mensile rispetto a qualche mese fa.
Scopriamo in questa guida l’andamento dei tassi di interesse dei mutui ed il cambio di rotta del costo del finanziamento.
I mutui a tasso fisso stanno già invertendo la rotta: nel corso delle ultime 8 settimane il costo dei finanziamenti per l’acquisto di un bene immobiliare è tornato a scendere. Dopo mesi e mesi di continui rialzi dei tassi di interesse, le banche centrali taglieranno i tassi di interesse a partire dalla stagione primaverile 2024.
In pochissime settimane si è registrato un trend in discesa del costo dei mutui a tasso fisso, mentre quelli a tasso variabile non hanno registrato variazioni significative.
La fase dei continui rialzi ha portato i tassi di interesse ad oltre 4,5 punti percentuali: si è assistito ad un rallentamento dell’inflazione che ha frenato la sua folle corsa più del previsto e dovrebbe stimolare le banche centrali a ridurre i tassi di interesse.
A partire dalla seconda metà del 2024 ci dovrebbe essere un ulteriore taglio dei tassi dello 0,5%. Nonostante i rincari previsti per il 2024, il mercato dei mutui imboccherà un trend ribassista: a confermarlo è l’andamento dell’Irs, indice di riferimento europeo per i mutui a tasso fisso, che ha iniziato a muoversi verso il ribasso.
Il calo dei tassi dei mutui a tasso fisso rispecchia ed anticipata le aspettative dei mercati riguardo la decisione delle banche centrali di tagliare i tassi di interesse. Nonostante il mutamento dello scenario, non bisogna assolutamente abbassare la guardia in quanto la strategia volta a ridurre il tasso di inflazione non è ancora giunta a termine.
Rispetto a qualche settimana fa sottoscrivere un mutuo a tasso fisso è diventato meno oneroso. Il picco di crescita del costo dei finanziamenti per acquistare una casa è stato già raggiunto e chi si trova a sottoscrivere un mutuo a tasso fisso ha la possibilità di risparmiare qualche decina di euro. Al momento i mutui a tasso variabile rimangono inalterati.
Secondo Facile.it il migliore tasso per chi sottoscrivere un mutuo a tasso fisso è pari a 3,36% se l’importo finanziato è pari a 126.000 euro per una durata pari a 25 anni.
Ad ottobre lo stesso mutuo prevede l’applicazione di un tasso pari a 4,2 punti percentuali. Oggi la rata è più bassa di 60 euro circa rispetto a qualche mese fa. Guardando al mercato dei mutui a tasso fisso il Tan è pari a circa 3,5 punti percentuali.