I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito un blitz antidroga che ha visto l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 indagati. La misura, emessa dal Gip presso il locale Tribunale, ha toccato un gruppo di persone gravemente indiziate di traffico, detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il blitz antidroga a Foggia ha fatto finire in manette 13 persone, tutte indagate, a vario titoli, di reati collegati al traffico di sostanze stupefacenti. Tra questi 13, 6 sono stati destinatari della detenzione in carcere e 7 degli arresti domiciliari. Le accuse che vengono mosse nei loro confronti ora sono davvero pesanti.
L’operazione è arrivata dopo una lunga indagine che aveva preso il via ad ottobre dello scorso anno. Era poi andata avanti fino a luglio 2023. A condurla sono stati i Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano (Foggia). A dirigerla invece i membri della Procura di Foggia.
Le attività investigative hanno consentito agli esperti di disarticolare un florido traffico di sostanze stupefacenti. Esso ha coinvolto, nel tempo, una serie di noti Comuni presenti nell’area nord del Gargano. Tra questi troviamo: Rodi Garganico, Cagnano Varano, San Nicandro Garganico e San Severo.
I militari dell’Arma, in particolare, hanno colpito anche un’area nel centro storico del Comune di Rodi Garganico. Qui alcuni soggetti indagati gestivano un’importante piazza di spaccio di cocaina e hashish. Le sostanze stupefacenti, secondo quanto emerso, venivano acquistate da tre fornitori.
Anche questi ultimi sono stati identificati e sottoposti a misura cautelare, come disposto dal tribunale locale al termine della serrata indagine. Essi risultano essere residenti nei Comuni di San Severo, San Nicandro Garganico e Cagnano Varano.
Nel corso delle varie attività investigative, gli esperti e i professionisti del settore hanno capito che, per non interrompere il giro d’affari derivante dalla compravendita al dettaglio di droga, i 13 soggetti indagati – probabilmente con la complicità di altre persone – sembrano aver adottato particolari espedienti al fine di eludere eventuali controlli da parte delle Forze dell’ordine.
Nello specifico i 13 soggetti finiti in manette avrebbero utilizzato lo spaccio a domicilio. Avrebbero cioè consegnato le sostante stupefacenti direttamente presso gli acquirenti, nelle loro abitazioni o comunque in luoghi indicati da questi ultimi.
Durante l’indagine infatti i Carabinieri hanno potuto notare un preciso mutamento delle modalità di cessione al dettaglio della droga. Un mutamento che, secondo ciò che è emerso nei mesi, sarebbe stato attuato proprio per disorientare gli investigatori.
Già qualche tempo prima infatti i militari avevano proceduto con serrati controlli in una piazza di spaccio gestita da alcuni degli indagati. In quella occasione avevano proceduto al riconoscimento di persone e al sequestro di diverse sostanze.
Durante l’operazione a Foggia e nei vari Comuni interessati a Nord del Gargano, i Carabinieri hanno effettuato 4 arresti in flagranza di reato. Hanno inoltre proceduto con 2 denunce a piede libero per detenzione finalizzata alla vendita di sostanza stupefacenti.
Hanno contestato 11 illeciti amministrativi ad altrettanti acquirenti. Infine hanno sequestrato complessivamente 700 grammi circa tra cocaina e hashish. La notizia del blitz è stata diffusa nelle prime ore di questa mattina, sabato 30 dicembre 2023.
I giornali locali riferiscono che si tratta di una mossa non indifferente che potrebbe sconvolgere alcuni "equilibri" delle organizzazioni criminali che gestiscono i traffici illeciti di sostanze stupefacenti in queste aree della Puglia (e non solo).
I Carabinieri e i vari professionisti dl settore continuano le loro operazioni per contrastare tali fenomeni. Negli ultimi mesi infatti i miliari dell'Arme e, più in generale, i membri delle Forze dell'ordine hanno proceduto con diversi blitz antidroga a Foggia. Uno molto importante era stato ad ottobre scorso. L'operazione aveva portato all'arresto di alcuni membri della mafia locale.