Tristissima notizia per il mondo della Formula 1 e del Motorsport in generale: è arrivata la morte inaspettata di Gil de Ferran. L'ex campione della Indycar aveva 56 anni ed è morto dopo aver subito un infarto mentre guidava su un circuito privato con il figlio. Purtroppo è arrivata la conferma da parte della Confederazione brasiliana dell'automobilismo. Negli ultimi anni, peraltro, de Ferran copriva il ruolo di consulente per la McLaren. Lascia quindi la moglie Angela e i due figli Anna e Luke. A omaggiarlo, sono arrivate le parole del CBA, con il presidente Giovanni Guerra e il saluto sui social della McLaren e della Indycar con la quale il brasiliano è stato anche campione.
Il due volte campione Indycar è dunque morto in Florida mentre correva a Opa-locka con il figlio. Nel corso della sua carriera aveva anche vinto la 500 miglia di Indianapolis nel 2003.
In tanti lo hanno già salutato sui social ma per il CBA (Confederazione brasiliana dell'automobilismo) ha parlato il presidente Giovanni Guerra che ha salutato il campione:
Anche la McLaren con un bel messaggio ha salutato Gil de Ferran:
Infine anche la Indycar ha salutato il campione brasiliano sui social scrivendo:
Gil de Ferran è nato a Parigi nel 1967 e ha iniziato la carriera negli anni 80 con i kart. Dopo gli inizi in Formula Ford nel 1991, ha debuttato nella F3 britannica e nel 1992 ha vinto il campionato di categoria. Passato in Formula 3000 l'anno seguente, poi, con la Stewart vinse alla seconda gara arrivando poi quarto nella classifica generale dei piloti. A fine anno ci fu il solito test per l'ingresso in Formula 1 ma al termine della giornata cadde mentre era nel motorhome battendo la testa. L'anno successivo, comunque, arrivò terzo in F3000, ma le offerte in Formula 1 non arrivarono. Jim Hall (proprietario e pilota di un team nelle Champ Car americane), quindi, gli offrì un posto e de Ferran accettò e vinse il titolo di miglior debuttante dell'anno. Nel 2000 poi conquistò due titoli mondiali e nel 2003 la 500 di Indianapolis, annunciando poi il ritiro a fine corsa. Dal luglio 2018, infine, diventa direttore della McLaren in Formula 1 sostituendo Eric Bouiller. Lascia poi il team nel 2021 e ne diventa consulente.