Ennesimo caso di stalking a Rosolini, in provincia di Siracusa. In un periodo fortemente segnato da violenze e atti persecutori nei confronti delle donne, questa volta a dover subire attenzioni, comportamenti non graditi sono stati due genitori, vittime entrambi del figlio 32enne.
Nonostante gravasse un divieto di avvicinamento alla coppia, il giovane ha perseguito la sua condotta offensiva e limitante nei confronti del padre e della madre. Il ragazzo ha ripetutamente preteso, estorto denaro e maltrattato fisicamente e psicologicamente i familiari, fino a portarli alla più totale esasperazione.
Poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso: i coniugi sono stati costretti a chiamare in soccorso le forze dell'ordine dopo un accesso illegale all'interno del loro appartamento da parte dello stalker.
Il 32enne è stato arrestato e condotto al carcere di Cavadonna dove dovrà scontare la sua pena.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 12795/2010 ha stabilito che chi pratica atti violenti una sola volta o reiterati nel tempo nei confronti dei genitori commette un reato punibile dalla legge.
Gli abusi possono essere sia di carattere fisico che psicologico e secondo l'articolo 97 del codice penale, anche i minorenni rischiano penalmente e in caso di condanna, possono chiedere uno sconto della pena in base al reato commesso.