Un terremoto terribile ha colpito il Giappone, per l'esattezza la prefettura di Ishikawa, nella parte occidentale della nazione. Una scossa di magnitudo 7.5 che ha provocato 50 vittime, numerosi disagi e feriti: 48mila le famiglie sfollate, strade totalmente spaccate e asfalto riemerso.
Scongiurato al momento il pericolo tsunami. L'ultimo caso è avvenuto sulla costa est del Giappone nel marzo del 2011 e ha provocato ventimila morti e una tra le più gravi crisi nucleari dai tempi di Chernobyl.
Non si è lasciato attendere il messaggio di cordoglio di Papa Francesco, inviato sotto forma di telegramma del Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.
Il Pontefice, ha incoraggiato le autorità civili e il personale di emergenza a perseguire i lavori di salvataggio conseguenti al terremoto e ha benedetto l'intera popolazione giapponese.
Nel telegramma inviato dal Segretario di Stato, il Papa ha dichiarato quanto segue:
Il Santo Padre si è recentemente ripreso da un forte stato influenzale che l'ha colpito nel mese di dicembre. In seguito alla TAC all'ospedale Gemelli di Roma, è stato escluso il potenziale pericolo polmonite e ha potuto far ritorno nella sua residenza a Domus Sanctae Marthae (Casa Santa Marta) all’interno di Città del Vaticano.