Il caso della donna accoltellata all'autogrill di Campi Bisenzio, il giorno di Santo Stefano, potrebbe essere prossimo alla risoluzione, con il fermo indiziario disposto nei confronti dell'ex marito della 58enne rimasta ferita nell'area di servizio. Una svolta che rappresenta una buona notizia, senza dubbio, ma anche la conferma di un'ennesima tragedia sfiorata sul fronte delle violenze patite dalle donne da parte di partner o ex partner.
Un altro uomo violento che sfoga le sue piccole frustrazioni sul bersaglio più vicino, in questo caso la sua ex moglie. Un'altra storia che poteva finire in tragedia e che solo il caso ha impedito avesse conseguenze più gravi per la vittima, una donna di 58 anni aggredita con un coltello nell'autogrill di Campi Bisenzio sull'autostrada A1 e ferita a una gamba.
Per fortuna, le conseguenze sul piano clinico non sono state gravi e, adesso, anche il mistero sull'identità dell'aggressore potrebbe conoscere una svolta.
Le autorità inquirenti hanno, infatti, sottoposto a fermo indiziario l'ex marito della donna, a seguito delle indagini condotte dalla squadra mobile della questura fiorentina e dalla polizia stradale.
L'accusa a suo carico prevista dal provvedimento è di tentato omicidio.
Il copione è di quelli già sentiti varie volte.
L'uomo, infatti, da anni maltrattava la ex moglie, con percosse e violenze che avevano fatto ricadere su di lui accuse di lesioni personali. Proprio per questi motivi, gli investigatori avevano subito rivolto la loro attenzione nei suoi confronti, ma l'uomo aveva sempre negato ogni coinvolgimento nei fatti di Santo Stefano.
Le indagini hanno, però, permesso di risalire al vero e proprio piano che l'uomo avrebbe messo in atto contro la sua ex moglie, seguita durante le sue vacanze di Natale a Ladispoli, sul litorale romano, con un'auto noleggiata in Slovenia, ma con targa italiana rubata.
Dopo aver pedinato la donna e averla aggredita nella stazione di servizio Bisenzio Est, l'uomo avrebbe tolto la targa dell'auto per tornare verso casa passando per strade secondarie.
Il possibile movente dell'accoltellamento e delle passate violenze sarebbe da rintracciare in questioni finanziarie che erano in sospeso tra i due coniugi, relative a una società immobiliare gestita dalla donna e dalla quale l'ex marito era stato estromesso.