Il diritto all'esenzione dal pagamento del ticket costituisce un beneficio riconosciuto a diverse categorie di cittadini, permettendo loro di accedere ai servizi sanitari pubblici senza alcun costo.
Le situazioni di esenzione dal ticket sono determinate da diversi fattori, tra cui il reddito, l'età, la presenza di patologie e altri criteri, che esamineremo nel dettaglio.
La prima categoria che può beneficiare dell'esenzione dal ticket sanitario è costituita dai malati cronici, ma soltanto per le prestazioni di specialistica ambulatoriale finalizzate al monitoraggio della malattia e alla prevenzione di complicanze e ulteriori peggioramenti. Il pagamento del ticket non è richiesto nemmeno per i farmaci utilizzati durante la terapia.
L'elenco delle malattie croniche che danno diritto all'esenzione è consultabile nell'allegato 8 al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sui nuovi Lea del 12 gennaio 2017. In questo caso, l'esenzione deve essere richiesta presso l'Azienda Sanitaria Locale (ASL) di residenza, presentando un certificato medico che attesti la malattia.
Anche coloro che affrontano malattie rare possono beneficiare dell'esenzione dal ticket. In questo caso, le esenzioni riguardano tutte le prestazioni sanitarie necessarie per diagnosticare la malattia, monitorarne l'evoluzione e accedere alle varie procedure di prevenzione. L'elenco completo è reperibile nell'allegato 7 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sui nuovi Lea del 12 gennaio 2017, consultabile di seguito.
La diagnosi anticipata dei tumori rappresenta un ulteriore motivo per essere esentati dalla partecipazione alle spese sanitarie. Tuttavia, non tutte le diagnosi rientrano nell'esenzione dal pagamento del ticket; tale agevolazione si applica solo a specifiche tipologie di esami, ovvero quelli considerati più diffusi:
Tutti gli esami eseguiti per prevenire tali patologie sono completamente a carico dello Stato, senza richiedere alcuna compartecipazione finanziaria da parte del paziente.
Le persone con disabilità possono altresì richiedere l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, previa verifica dell'invalidità da parte delle commissioni mediche della ASL di residenza.
L'esenzione per questa categoria è contingentata al grado di invalidità. In alcuni casi, si applica solamente a specifiche visite specialistiche strettamente connesse alla disabilità del paziente, mentre in altri casi può estendersi a tutte le visite sanitarie.
Nel corso della gravidanza, si è esentati dal versamento del ticket per specifiche visite e esami specialistici mirati a preservare la salute della madre e del nascituro.
L'esenzione dal ticket si applica anche prima della gravidanza, riguardando prestazioni destinate alle donne, agli uomini e alle coppie su prescrizione dello specialista, eseguite prima del concepimento. Questo per escludere la presenza di fattori che potrebbero influire negativamente sulla gravidanza.
Arriviamo ora all'ultimo motivo per cui è possibile richiedere l'esenzione: il reddito. Tale agevolazione si applica in particolare a condizioni sociali specifiche o a situazioni reddituali estremamente basse.
Le categorie esentate dal pagamento del ticket sono le seguenti (con il corrispondente codice di esenzione):
Il termine "nucleo familiare" è utilizzato per scopi fiscali e non anagrafici, e la certificazione del nucleo familiare deve essere supportata da documenti fiscali.