11 Jan, 2024 - 09:26

Pierina Paganelli, novità sull'incidente del figlio Giuliano: c'è l'immagine di un furgone bianco sospetto

Pierina Paganelli, novità sull'incidente del figlio Giuliano: c'è l'immagine di un furgone bianco sospetto

Ci sono novità sul misterioso incidente subito a maggio da Giuliano Saponi, il figlio 54enne di Pierina Paganelli, uccisa a Rimini la sera del 3 ottobre scorso: stando a quanto riporta l'Ansa, gli inquirenti avrebbero isolato da alcune telecamere di videosorveglianza pubbliche l'immagine di un furgone bianco sospetto che si allontana dalla strada del sinistro in orari compatibili con l'investimento.

Le novità sull'incidente del figlio di Pierina Paganelli, Giuliano Saponi

Il filmato sarebbe ora al vaglio della polizia scientifica di Roma. L'obiettivo è riuscire a leggere la targa del mezzo e quindi risalire all'identità del conducente, che potrebbe essere coinvolto nel sinistro che il 7 maggio del 2023 provocò gravi ferite a Giuliano Saponi, il figlio 54enne dell'anziana uccisa in via del Ciclamino, a Rimini, lo scorso ottobre.

L'uomo era uscito di casa per andare a lavoro. Poche ore dopo fu trovato solo a bordo strada con lesioni e fratture multiple, di cui diverse al volto e al cranio. Stando a quanto ricostruito finora nell'ambito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, parallele a quelle riguardanti l'omicidio della madre Pierina, potrebbe essere stato colpito dallo specchietto di un furgone.

Forse proprio quello rintracciato vicino al luogo dell'incidente in orari compatibili, datosi alla fuga immediatamente dopo i fatti.

L'omicidio in via del Ciclamino: a che punto sono le indagini

Giuliano Saponi è tornato a casa dopo una lunga degenza alla fine di ottobre. Circa venti giorni prima la madre 78enne era stata trovata senza vita dalla moglie Manuela Bianchi sulla rampa d'accesso al garage del condominio in cui viveva, in via del Ciclamino.

Stando ai risultati dell'esame autoptico svolto sul suo corpo, sarebbe stata colpita per ben 29 volte al petto con un coltello da carne dalla lama di 15 centimetri mai ritrovato. Nonostante le lunghe indagini, sull'identità del suo assassino non si sa ancora molto.

I sospetti ricadono, in particolare, su quattro persone che le erano vicine e che, pertanto, conoscevano le sue abitudini: la nuora - che ne ritrovò il cadavere, dando l'allarme -, il fratello Loris Bianchi e i due vicini di casa Valeria Bartolucci e Louis Dassilva, il 33enne di origini senegalesi che avrebbe intrattenuto una relazione extraconiugale con Manuela.

Sulle dichiarazioni di quest'ultimo, in particolare, gli inquirenti nutrono dei dubbi. Ascoltato, l'uomo ha più volte raccontato di aver trascorso la sera dell'omicidio a guardare un film sul divano, perché ancora dolorante a causa di un incidente in moto avuto il giorno precedente mentre rincasava dal lavoro.

Ma ha anche detto di zoppicare. Dettaglio smentito dai filmati di alcune videocamere di sorveglianza installate nei pressi dello stabile in cui vive, in cui, attorno alle 19 del 3 ottobre, lo si vedrebbe camminare "normalmente". Ci si chiede, quindi, perché abbia mentito.

L'importanza delle videocamere di sorveglianza

La svolta potrebbe arrivare, anche in questo caso, dall'analisi delle videocamere di sorveglianza, in particolare quelle installate nei pressi di una farmacia adiacente al complesso residenziale di via del Ciclamino, che avrebbero ripreso un uomo allontanarsi dalla rampa d'accesso al garage con qualcosa in mano.

È possibile che fosse il killer di Pierina e che, dopo essersi disfatto dell'arma del delitto, sia tornato nel condominio? Gli inquirenti sono certi che il responsabile si nasconda, infatti, tra quelle mura. E ai residenti, più di una volta, avrebbero posto domande specifiche su "un uomo di colore". Louis, forse? Si tratta di ipotesi, per il momento.

Le indagini, nel frattempo, proseguono serrate. Presto, secondo molti, assicureranno alla giustizia il colpevole. "Che non ci siano indagati non significa che non ci siano forti sospetti", aveva dichiarato, infatti, l'investigatore privato Ezio Denti commentando la vicenda.

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Sara D'Aversa
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