Rituali di magia nera per propiziare lo spaccio di stupefacenti e allontanare le energie negative. E' accaduto a Castel Volturno, in provincia di Caserta. Un gruppo di tredici persone specializzate in occultismo, esattamente nel ramo voodoo, sono state arrestate dalle forze dell'ordine dopo un lungo lavoro di indagine.
La presunta setta si sottoponeva ad incantesimi voodoo per proteggersi da potenziali eventi negativi, ma a quanto pare, il rito non è andato per il verso giusto. Un fenomeno similare a quello dei narcos, devoti al culto della Santa Muerte. La divinità messicana di origine pre-colombiane, è la protettrice dei poveri e degli ultimi e in numerose dichiarazioni, i malviventi hanno dichiarato di sentirsi protetti durante le loro operazioni criminali.
A scoprire il giro di affari illeciti, sono stati i carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere all’esecuzione di un'ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale e su richiesta della Procura, nei confronti di tredici persone di cui dodici in carcere e uno ai domiciliari e ritenute i responsabili di spaccio di droghe in diverse zone d'Italia.
L'indagine è iniziata a novembre 2020 e si è conclusa nello stesso mese del 2021. Della rete sono stati identificati un ghanese, cinque nigeriani, cinque italiani, un tunisino ed un venezuelano, nei confronti dei quali sono stati imputati circa 400 episodi legati alle sostanze stupefacenti. Sei di questi, sono stati arrestati in flagranza di reato.
Il gruppo vendeva droghe nelle province di Salerno, Teramo, Perugia e San Felice a Circeo.
I trafficanti di stupefacenti sono operativi in Africa, in particolare in Malawi, dove avevano contatti con il presunto sciamano.