Il termine "Blue Monday" si riferisce a una particolare data, identificata come il giorno più deprimente dell'anno. Questo concetto, emerso per la prima volta nel 2005 grazie a una formula matematica del dottor Cliff Arnall, psicologo presso l’Università di Cardiff, suggerisce che il terzo lunedì di gennaio sarebbe caratterizzato da una particolare malinconia. Quest’anno, quindi, il Blue Monday cade il 15 gennaio 2024. Sebbene l'origine di questa idea non abbia una base scientifica solida, il Blue Monday è diventato un fenomeno culturale riconosciuto, in particolare in Gran Bretagna.
Diversi elementi contribuiscono a rendere il Blue Monday un giorno particolarmente difficile. Questi includono la scarsa luminosità, le temperature basse e la fine delle festività natalizie, elementi che possono influenzare negativamente l'umore e il morale delle persone. Inoltre, le spese natalizie e i buoni propositi di inizio anno già abbandonati contribuiscono a un senso generale di frustrazione e delusione.
Un dato interessante è l'aumento significativo delle richieste di supporto psicologico nella settimana del Blue Monday. Nel gennaio 2023, ad esempio, le richieste di consulenza psicologica sono aumentate del 28% in concomitanza con questo periodo, un aumento notevole rispetto al 17% della prima settimana e alla media mensile del 20%. Questo trend dimostra come il Blue Monday sia percepito come un periodo di particolare difficoltà emotiva, che spinge molte persone a cercare aiuto professionale.
Particolarmente rilevante è l'attenzione della Generazione Z verso la salute mentale. I giovani tra i 19 e i 25 anni, che rappresentano il 44% delle richieste di supporto psicologico, dimostrano una crescente consapevolezza riguardo alla salute mentale. A differenza delle generazioni precedenti, i giovani di oggi stanno attivamente cercando di superare lo stigma associato alla consulenza psicologica, una volta considerata un tabù.
In un'era dominata dalla tecnologia, è essenziale considerare il ruolo dei social network e delle comunità online nella gestione della salute mentale. Mentre da un lato possono rappresentare una fonte di stress e confronto negativo, dall'altro possono offrire supporto, consigli e una sensazione di appartenenza. È fondamentale trovare un equilibrio e utilizzare queste piattaforme in modo che siano di supporto, piuttosto che fonte di ulteriori tensioni.
Un aspetto cruciale nel gestire giorni come il Blue Monday è riconoscere e validare le proprie emozioni. Sentirsi tristi o demotivati in certi periodi dell'anno è normale e accettarlo fa parte del processo di gestione della salute mentale.
È importante considerare diverse strategie per affrontare il Blue Monday. Queste possono includere attività che promuovono il benessere mentale, come l'esercizio fisico, una dieta equilibrata e tecniche di mindfulness. Inoltre, mantenere un atteggiamento positivo e cercare il supporto di amici e familiari può essere di grande aiuto. Per coloro che sentono il bisogno di un supporto professionale, la consultazione con uno psicologo può offrire strumenti utili per gestire il malumore tipico di questo periodo.
In risposta a questo fenomeno, esperti di nutrizione come Coldiretti suggeriscono l'adozione di una dieta ricca di "cibi antitristezza", che possono contribuire a migliorare l'umore grazie all'aumento dei livelli di serotonina. Alimenti come mandorle, latte, yogurt, farro, legumi, uova, carni magre e alcuni tipi di pesce e formaggi sono ricchi di triptofano, un aminoacido essenziale per la produzione di serotonina.
Oltre alla dieta, l'attività fisica è un'altra strategia cruciale per migliorare il benessere mentale. Una semplice passeggiata può stimolare la produzione di endorfine, noti come gli ormoni della felicità. Anche concedersi dei momenti di piacere come un cioccolatino o una fetta di dolce, conosciuti come "comfort food", può avere un impatto positivo sull'umore. Allo stesso modo, prendersi cura di sé attraverso attività come una visita dal parrucchiere, una serata al cinema o una cena fuori con gli amici può contribuire a sollevare il morale.