15 Jan, 2024 - 15:02

Ex Ilva senza gas: il Tar decreta fine fornitura Snam | Nuovo ricorso per evitare la chiusura

Ex Ilva senza gas: il Tar decreta fine fornitura Snam | Nuovo ricorso per evitare la chiusura

Il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso dell'ex Ilva con il quale il polo siderurgico chiedeva di prolungare la sospensione dell'interruzione della fornitura di gas da parte di Snam Rete. Secondo i giudici lombardi "Non si può continuare a far gravare sulla fiscalità generale il costo del servizio" anche in presenza di "rilevanti interessi pubblici". Ad Acciaierie d'Italia non resta che appellarsi al Consiglio di Stato in modo che la decisione non diventi operativa e scongiurare così la chiusura degli impianti.

Tar lombardo respinge ricorso ex Ilva: debito milionario di Acciaierie d'Italia a causa delle bollette di gas non pagate

Continuano i guai per il polo siderurgico di Taranto. Dopo il divorzio da ArcelorMittal, gli stabilimenti dell'ex Ilva rischiano di rimanere senza gas a causa dell'insolvenza nei confronti dell'azienda fornitrice che aveva esteso la fornitura sino al 18 ottobre.

Dopo quella data, Acciaierie d'Italia ha continuato a ricevere gas grazie al servizio di default fornito da Snam Rete. Il valore dell'indebitamento precedente ammonta a circa 109 milioni di euro, pari al totale delle bollette già scadute, cifra destinata ad aumentare a 180 milioni se si considerano anche le fatture dei mesi di novembre e dicembre 2023.

Si tratta del secondo capitolo della vicenda dopo la prima decisione del 31 ottobre, con la quale lo stesso tribunale lombardo prevedeva l'estensione del servizio tramite Snam adducendo motivi di sicurezza. Secondo i giudici, la chiusura degli impianti avrebbe potuto determinare allora "Un grave pregiudizio per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Adesso, il giudizio si è totalmente ribaltato e si apre la strada per una sospensione della fornitura che porterebbe a un fermo totale della produzione, nonostante le Acciaierie d'Italia siano considerate "stabilimenti di interesse strategico nazionale".

Nuovo ricorso al Consiglio di Stato: corsa vero il tempo per scongiurare la chiusura

Adesso i tempi per mettere un salvataggio del polo siderurgico sono davvero contingentati. Dopo l'accordo fallito tra ArcelorMittal e il governo, Acciaierie d'Italia può contare solo sulla concessione della sospensiva cautelare da parte del Consiglio di Stato per riuscire a guadagnare un po' di terreno.

La crisi societaria è profonda, e solo un rifinanziamento di capitale potrebbe portare fuori l'ex Ilva dallo stallo in cui è finita. Ma il no del colosso francese all'intesa sulla ripartizione di quote con Invitalia ha stroncato le possibilità a stretto giro che questo avvenisse. La chiusura degli impianti sarebbe comunque un epilogo drammatico, che apre scenari politici e sociali dai risvolti cupi.

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Bianca Ammaturo
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