Attacco "No Vax" al Palazzo della Provincia di Pescara: imbrattata di vernice rossa e scritte la sede della Prefettura

Si è verificato questa notte, 16 gennaio, intorno alle 3:00, un atto vandalico ai danni del Palazzo della Provincia di Pescara, sede della Prefettura. La città si è risvegliata sfregiata dalle scritte con vernice rossa sulla facciata del palazzo e sul portone d'ingresso.

Pescara, vernice rossa e scritte "No Vax" sulla facciata del Palazzo della Provincia

Un allarme è scattato poco prima delle 3:00 di questa notte, 16 gennaio, presso la Questura di Pescara: alcuni vandali hanno attaccato il Palazzo della Provincia, sede anche della Prefettura di Pescara, con vernice rossa e scritte riconducibili ai "No Vax".

Gli operai di Ambiente Spa si sono immediatamente recati sul posto e lavorato insieme agli agenti della polizia locale, che hanno visionato i filmati delle telecamere per individuare i colpevoli.

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, si è detto indignato per l'azione vandalica e ha pubblicato un post su Facebook nel quale afferma:

ha Questa notte, fino alle 3.00, gli operai di Ambiente, coadiuvati dagli agenti della Polizia Locale e delle Forze dell'Ordine, hanno lavorato per ripulire la facciata del Palazzo di proprietà della Provincia, sede della Prefettura, per eliminare scritte e simboli No Vax che qualche delinquente imbrattatore si è divertito a dipingere. Mi auguro che questo personaggio squallido venga presto assicurato alla Giustizia. Rimane il fatto grave dello sfregio a un palazzo istituzionale. Poi, come sempre, in una città, c'è chi distrugge, sporca, fa danni, e c'è chi rimette a posto, pulisce, controlla. Grazie agli operai, agli agenti e a tutti coloro che questa notte sono stati svegli e hanno lavorato per restituire il giusto decoro al Palazzo e alla nostra città. Noi teniamo sempre la guardia alta per difendere Pescara

Sempre in città, lo scorso 5 novembre 2023, i "No Vax" hanno imbrattato il cimitero dopo la morte della 14enne Giada Pollara, deceduta per un arresto cardiaco. Invece, nel 2022, un atto simile aveva preso di mira la sede regionale della Cgil di via Benedetto Croce.