Per il bonus acqua potabile, si avvicina l'ora del "click day". Nei giorni scorsi sono arrivate numerose domande riguardanti la possibilità di ricevere un rimborso per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare. Al riguardo, si ricorda che la misura non è stata rinnovata per il 2024.
Così come è altrettanto evidente che il bonus acqua potabile potrà essere richiesto da coloro che hanno eseguito gli interventi entro il 31 dicembre 2023.
Questo, però, non vuol dire che tutti riceveranno il contributo spettante, in quanto molto probabilmente sarà rilasciato tramite un nuovo "click day". Analizziamo insieme la data e la modalità per il rilascio del bonus acqua potabile nel 2024.
Nella Manovra 2024 non sono presenti stanziamenti finalizzati al bonus acqua potabile; pertanto, la misura non è attiva per l'anno in corso.
Tuttavia, alcuni beneficiari potranno accedere al beneficio per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Purtroppo, le risorse limitate non permetteranno la copertura del credito d’imposta al 50% per tutti i beneficiari.
A spiegarlo è l'Agenzia delle Entrate nel provvedimento n. 3921/2024, il quale riguarda le modifiche apportate al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 153000 del 16 giugno 2021, che recita:
Non stupisce, dunque, che la presenza di un "click day" sia legata alla celerità della presentazione della domanda all'apertura dei termini. E allora, ecco i requisiti e la data del "click day".
L'Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare, spiegando che per tali interventi sarà riconosciuta una detrazione fiscale al 50%.
Occorre considerare che per ricevere il rimborso è necessario soddisfare specifici limiti di spesa di seguito riportati:
La domanda per l'accesso al bonus idrico, con la documentazione a prova degli interventi realizzati, dovrà essere trasmessa online all'Enea.
Per alcuni, le attuali disposizioni sono riferite al bonus idrico 2023. Pertanto, nel 2024, c'è chi ottiene un beneficio per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
Per costoro, è indispensabile presentare la richiesta nel giorno e nelle modalità stabilite dalla normativa per non perdere il diritto al rimborso, se spettante.
Si avvicina la riapertura delle modalità di presentazione della domanda per il bonus acqua potabile, prevista per febbraio 2024.
L'obiettivo del contribuente è quello di presentare la domanda in modo tempestivo per non perdere il rimborso, legato alla detrazione di un credito d'imposta del 50%.
Per ottenere il bonus è necessario, pertanto, aver realizzato degli interventi per migliorare la qualità di filtraggio dell'acqua, oltre che per la razionalizzazione.
Il punto, in realtà, riguarda una misura finalizzata alla riduzione del consumo di plastica utilizzata quotidianamente dalle famiglie.
Nel presente, ma soprattutto nel futuro, il disastro ambientale è diventato un tema molto sentito per tutto il globo, ed è apparso subito chiaro che la strada per tentare di migliorare le condizioni del pianeta passa dalla riduzione dello spreco delle risorse.
Un tassello indispensabile per raggiungere uno scopo più elevato, ossia ridurre l'inquinamento prodotto dalla plastica e migliorare la gestione delle risorse naturali.
Per ottenere il bonus acqua potabile per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, è indispensabile presentare la domanda di ammissione al beneficio dal 1° al 28 febbraio 2024.
La domanda dovrà essere inoltrata esclusivamente in via telematica, seguendo i passaggi o le istruzioni fornite nel modello dall'Agenzia delle Entrate.
Alla domanda dovranno essere allegati diversi documenti per provare l'esistenza degli interventi realizzati e delle spese sostenute nel periodo oggetto del beneficio.
Ciò che va detto, però, per ciò che riguarda il rimborso, è la presenza di risorse limitate che potrebbero ridurre il bonus rispetto agli anni precedenti.
L'erogazione del beneficio è subordinata alla presenza della scorta disponibile delle risorse finanziarie; pertanto, è possibile che i contribuenti non ottengano il rimborso pieno al 50% delle spese sostenute su un tetto massimo di 1.000 o 5.000 euro, ma bensì un importo nettamente più basso. Per questo, si avvicina la data di un "click day" per il bonus acqua potabile.
Comunque, l'Agenzia delle Entrate dovrà emettere, presumibilmente entro il 31 marzo 2024, un apposito provvedimento con la determinazione dell'importo da riconoscere ai beneficiari.
Secondo la norma, chi presenta la domanda, nei termini di legge, dovrà attendere 10 giorni per ottenere la risposta di approvazione o diniego della richiesta con motivazione.
I contribuenti che ricevono l'approvazione della domanda possono portare in compensazione il bonus acqua potabile nel modello F24.