26 Jan, 2024 - 11:20

Cornetti Conad ritirati, quali sono? I codici, come riconoscerli e cosa fare

Cornetti Conad ritirati, quali sono? I codici, come riconoscerli e cosa fare

Diversi cornetti della nota catena di supermercati Conad sono stati richiamati e ritirati nei supermercati, ma quali sono per l'esattezza? Come possiamo riconoscerli? E, soprattutto, che cosa dobbiamo fare e come dobbiamo comportarci se abbiamo già una confezione di questi in casa? Oggi siamo qui per rispondere a tutte queste domande.

Cornetti Conad ritirati: ecco quali sono. I codici

La famosa catena di supermercati, che ha centinaia di negozi sparsi da Nord a Sud Italia, ha diramato nei giorni scorsi un comunicato all'interno del quale ha spiegato che in determinati prodotti potrebbe esserci la presenza di materiale estraneo sulla superficie.

La società non ha spiegato di quale materiale potrebbe trovarsi, ma si pensa che possa essere presumibilmente dannoso per la salute umana. Per evitare possibili problemi e disagi di varia tipologia, l'azienda di supermercati ha deciso di fare un'operazione di richiamo e di ritiro.

I cornetti Conad richiamati e ritirati per tale allerta alimentare sono quelli a pasta sfoglia classici, quelli con la crema al cioccolato, all'albicocca e infine quelli con la crema pasticceria a marchio proprio.

I prodotti interessati dal richiamo sono i seguenti:

  • I Cornetti Classici, 240g (Codice EAN 8003170004153)
  • I Cornetti Albicocca, 300g (Codice EAN 8003170046160)
  • I Cornetti con Crema al Cioccolato, 300g (Codice EAN 8003170046177)
  • I Cornetti con Crema Pasticcera, 300g (Codice EAN 8003170021433)

Essi potrebbero potenzialmente presentare in superficie sostanze estranei e non adatte al nostro consumo alimentare.

Cornetti Conad ritirati, quali sono e come possiamo riconoscerli

Come ha fatto sapere nel comunicato ufficiale la nota catena di supermercati, le confezioni che potrebbero presentare sulla superficie del materiale estraneo sono quelli sopra indicati.

Se dunque abbiamo in casa uno dei prodotti che vi abbiamo appena elencato, dovrete cercare sulla confezione esterna il numero del codice EAN. Codice che serve proprio per identificare specifici pezzi.

La società di supermercati, in realtà, non ha parlato di specifici lotti di produzione o di termini minimi di conservazione all'interno del comunicato. Ciò vuol dire che, sempre a titolo precauzionale, si consiglia a chi ha acquistato questi cornetti di non consumarli, indipendentemente dal lotto.

Tutte le merendine sono prodotte per Conad dalla società FBF S.P.A.

Cosa fare se abbiamo una confezione in casa?

Se anche voi avete comprato una o più confezioni dei cornetti Conad al mercato o al supermercato e l'avete messa nella vostra dispensa, ecco delle linee guida su come dovete agire.

In primo luogo, dovete innanzitutto controllare la denominazione di vendita e il codice a barre riportato sulla confezione che avete a casa. Se notate che si tratta prodotti che hanno uno dei codici sopra elencati, l'invito è a non consumarli.

Al tempo stesso però se ne avete già mangiato uno non dovreste preoccuparvi, soprattutto se state bene e non avete problemi di alcun tipo. Non si vuole fare infatti nessun tipo di allarmismo.

In secondo luogo siete chiamati a riportare la confezione interessata, che sia aperta o che sia chiusa, in qualsiasi punto vendita Conad. Potete fare questa operazione anche se non avete più lo scontrino a portata di mano o lo avete buttato.

A questo punto il supermercato sarà chiamato a provvedere alla sostituzione del prodotto. Nel caso in cui non lo vogliate siete liberi di chiedere il rimborso.

Il caso del pesto Esselunga nel 2023

Non è di certo la prima volta che una catena di supermercati ritira un determinato prodotto. I motivi possono essere i più svariati. Quasi un anno fa, a febbraio del 2023, la società Esselunga aveva ritirato un intero lotto di pesto alla genovese per il rischio salmonella.

A diramare un avviso dei prodotti coinvolti era stato il Ministero della Salute tramite i propri canali. L’allarme era che il pesto potesse essere stato contaminato da un batterio parassita in grado di provocare infezioni all'apparato digerente umano.

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Giorgia Belfiore
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