30 Jan, 2024 - 11:31

Franca Caffa, chi è l’attivista 94enne che ha parlato con il carabiniere al corteo pro Palestina

Franca Caffa, chi è l’attivista 94enne che ha parlato con il carabiniere al corteo pro Palestina

Chi è Franca Caffa, la donna di 94 anni che sabato 27 gennaio 2024 ha partecipato al corteo pro Palestina a Milano. Il suo nome è balzato agli onori della cronaca in quanto è stata proprio lei a dialogare con un carabiniere antisommossa che ha riferito di non riconoscere Sergio Mattarella come il suo presidente. La signora si è detta scioccata per le parole del militare, il quale poi però ho chiesto scusa.

Franca Caffa, chi è l'attivista pro Palestina di 94 anni

Proprio nel Giorno della Memoria, in via Padova a Milano si è tenuto un corteo non autorizzato in sostegno al popolo palestinese. In prima fila c'era proprio Franca Caffa, di 94 anni. La signora si trovava vicino ad alcuni carabinieri in tenuta antisommossa.

Ha posto una domanda ai militari. La risposta è arrivata da uno di loro che, tra le altre cose, ha detto alla manifestante di non riconoscere Sergio Mattarella come presidente della Repubblica, aggiungendo anche di non averlo votato.

Quel momento è stato immortalato da alcune telecamere. Il video è stato poi diffuso sui social, dove in breve tempo è diventato virale. Le parole del carabiniere sono finite al centro del dibattito politico. La stessa Franca, protagonista del filmato insieme al militare, poi si è detta stupita dalle dichiarazioni di quest'ultimo.

Ma chi è esattamente Franca Caffa? La donna, originaria di Genova, ha mosso i primi passi nel mondo dell'attivismo al Molise-Calvairate-Ponti, un noto quartiere popolare milanese. Era il 1979 quando lei ha fondato il Comitato Inquilini, il cui obiettivo era quello di tutelare i residenti della zona e di promuovere il quartiere.

È sempre stata molto attenta all'integrazione e al coinvolgimento delle persone straniere all'interno della comunità cittadina. Il Comitato è diventato negli anni un collettivo solidale e autonomo. Qui venivano organizzati corsi di italiano per stranieri, corsi di informatica e anche attività di doposcuola per i bambini.

Il collettiva inoltre forniva assistenza legale agli abitanti del quartiere (e non solo) che avevano bisogno di un avvocato ma non potevano permetterselo. Insomma, la stessa signora si è fatta promotrice di tante e diverse attività per aiutare le persone in difficoltà.

Come ha riferito inoltre il giornale Fanpage, in passato è stata nel Consiglio comunale di Milano, dopo essersi candidata con il partito Rifondazione comunista. Alle elezioni del 2021, all'età di 91 anni, si è ripresentata con la lista Milano in Comune - Sinistra Costituzione, senza riuscire però, questa volta, ad ottenere il risultato sperato.

Il riconoscimento ottenuto nel 2023

Nel 2023 grazie all'impegno sociale dimostrato dalla donna, le è stato conferito l'attestato di civica benemerenza. Chi la conosce, la descrive come una donna piena di forza e dal carattere rivoluzionario e controcorrente.

Caffa ha dimostrato in tutti questi anni di avere coraggio, passione soprattutto volontà di aiutare e mettersi a disposizione dei soggetti più fragili, a partire proprio dall'impegno dimostrato nel quartiere di edilizia pubblica Molise-Calvairate-Ponti.

Le parole di Franca e le scuse del carabiniere

Ai microfoni di Ansa, la signora di 94 ha affermato di essere rimasta "sconcertata" per quanto riferito dal carabiniere. Ha raccontato inoltre di aver, durante la manifestazione, stabilito un rapporto pacifico e di dialogo con le Forze dell'ordine presenti.

A proposito delle parole del militare dell’Arma, intervistata dall'agenzia ha dichiarato:

virgolette
Mi dispiace per lui. Forse il mio modo di propormi per un colloquio aperto gli ha fatto effetto.

Dall’altra parte l'uomo che durante il sit in pro Palestina aveva affermato di non riconoscere il presidente Mattarella, si è scusato per quanto pronunciato. Egli dopo si è è detto mortificato per l'accaduto. Ecco le sue parole:

virgolette
Il presidente della Repubblica è il mio simbolo. Mi sono ritrovato a dire una frase stupida e non pensata veramente, sono mortificato. Chiedo scusa, la mia priorità era togliere una signora anziana da problemi causati da eventuali cariche.

Egli ha aggiunto che aveva pensato di immedesimarsi nella signora anziana che si trovava di fronte a lui e di volerla portare via per metterla in sicurezza dal momento che situazione in via Padova si stava scaldando.

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Giorgia Belfiore
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